Operazione “‘Esilio'” Traffico di droga dalle ‘ndrine di Torino alle ndrine di Rosarno. 21 arresti
Uno solo degli arrestati e’ calabrese, mentre tra gli affiliati vi erano piemontesi e soprattutto siciliani, tra cui i cinque fratelli Magnis di Settimo Torinese, già arrestati e a processo per altri fatti criminosi, alcuni sardi. Gli arresti, infatti, oltre che in Piemonte, sono avvenuti in provincia di Sassari e altri in Spagna. Particolarità della cosca, che nessuno dei componenti risiedeva nella zona di competenza, la val Sangone, ma operava ‘in trasferta’ appropriandosi di un’area sprovvista di una ‘locale’ autoctona. Secondo l’inchiesta, le attività principali del sodalizio, attivo almeno dal 2007, erano estorsioni e traffico di armi e di droga. Immobili nelle disponibilità degli affiliati sono stati sequestrati a Rosarno (Reggio Calabria) e Sommariva del Bosco (Cuneo).
Gestivano un traffico internazionale di droga tra la Spagna e l’Italia. Una locale organizzazione della ‘ndrangheta dell’hinterland torinese è stata sgominata dai carabinieri del Comando provinciale di Torino. Sono saliti a 21, nel corso della giornata, gli arresti relativi all’operazione. Due persone, infatti, sono state fermate in flagranza di reato durante le perquisizioni in corso in tutta Italia. Sono invece una trentina le persone indagate a piede libero. Gli investigatori hanno ipotizzato l’esistenza di una locale nella zona di Giaveno. I circa 500 chili di hashish sono stati sequestrati a Rozzano (Milano). Le persone arrestate dai militari su ordine del gip: sono ritenute a vario titolo responsabili di associazione di tipo mafioso e traffico di sostanze stupefacenti. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati anche 1,5 milioni di beni immobili, un’attività commerciale e i 500 chili di hashish.