Nota dei I Comitati Quartiere Fiume e Tre Palmenti su Raddoppio dell’ inceneritore di Gioia Tauro
Di fatto, lo stesso non si è mai preoccupato di cercare delle soluzioni valide per risolvere i vari problemi del fiume budello, dell’ inceneritore e del depuratore, questi ultimi due ecomostri che continuano a funzionare male, creando disagi e problemi di salute tra gli abitanti dei rioni circostanti e non solo.
Invitiamo lo stesso inoltre come già fatto in precedenza, a non esternare concetti fuori luogo, sul lavoro svolto dai vari Comitati, ricordando ancora una volta, che la scelta di uscire dalla maggioranza del Consiglio Provinciale, non è stata perché il Presidente della Provincia Raffa abbia ricevuto una delegazione del Comitato Fiume per discutere delle problematiche del Budello, ma bensì come è ormai noto, per motivi suoi personali.
I Comitati sono nati, perché hanno avuto la consapevolezza di essere stati abbandonati dalla maggior parte della classe politica, che non ha risolto le varie problematiche della Città di Gioia Tauro, ma che vuole fare della Piana il centro di smistamento dei rifiuti della Calabria, (ricordiamo l’ impianto di Pirolisi, Raddoppio Inceneritore e non per ultimo il Rigassificatore).
Solo adesso c’è la preoccupazione da parte della Regione della mancata manutenzione dell’ inceneritore, denunciata tante volte dai vari comitati che lamentavano la mancata sostituzione dei filtri, la sistemazione dello strumento che calcola l’ emissione della diossina nell’ aria, e l’ adeguamento dell’ impianto rispetto alla mole di lavoro cui è sottoposto.
Stesse problematiche vengono evidenziate e denunciate, anche per l’ impianto di depurazione che ancora oggi continua a funzionare male in quanto dotato di sistemi antiquati, emettendo continui miasmi e riversando spesso i liquami degli scarichi del tutto pieno all’ interno del letto del fiume e qualche volta da alcuni tombini che saltando li riversano invece sull’ asfalto.
A riguardo la IAM non ha mantenuto l’ impegno con i cittadini, né quanto meno con l’ Amministrazione Comunale, sulle modifiche che doveva apportare all’ impianto su suggerimento dei tecnici provenienti da Verona e contattati dal comune di Gioia Tauro, continuando a temporeggiare e a far arrivare presso il proprio stabilimento decine e decine di bottini provenienti da tutte le Regioni d’ Italia, senza preoccuparsi minimamente dei problemi che creano alla gente che vive nelle zone circostanti.
Ricordiamo ancora una volta ai tanti Signori Politici e al Consigliere D’ Agostino che negli ultimi anni, ha causa dell’ inquinamento provocato anche da questi due ecomostri, nella Piana di Gioia Tauro c’è stato un incremento sproporzionato di persone affette da patologie tumorali che hanno provocato parecchi decessi, invitando quest’ ultimo ancora una volta a non sfruttare la propria posizione politica solo per interessi personali, di mantenere le promesse fatte e di essere invece favorevole allo sviluppo del territorio sfruttando il turismo, l’ agricoltura, creando posti di lavoro e non con le strutture adibite alla lavorazione dei rifiuti che provocano solo distruzione.
Comitato Fiume e Tre Palmenti