Nicotera, grande partecipazione ai funerali di Antonella e Maya
I morti ci fanno meditare ma la Jonio Tirreno resta sempre la stessa, in Cina in 6 mesi fanno una strada noi in 35 anni non siamo riusciti a fare altre due corsie per poterla chiamare strada di grande comunicazione. Questa e’ la dimostrazione che noi Calabresi Italiani non lo siamo mai stati se non solo sulla carta. Chissa’ quante altre vittime dobbiamo piangere prima che questo avvenga. E Chissa se il miracolo avverra’ perche’ solo un miracolo puo’ far diventare noi Calabresi Italiani.
Nicotera, tutto il paese si è stretto intorno alla famiglia di Antonella Teramo e della figlia di tre anni Maya Campennì morte nel tragico incidente di domenica sera sulla Statale Jonio –Tirreno, all’altezza di Melicucco. Un grande e commosso applauso ha accompagnato i due feretri nel lungo corteo fino alla cattedrale dove si sono svolti i funerali di Antonella e Maya. Un dolore immenso ma composto ha reso omaggio alle due vittime, accompagnate in chiesa da una scritta in rosso su alcune maglie indossate da numerose persone: “Vola in alto insieme a mamma Lellina piccola Poppi”. Intensa e commossa la liturgia e l’omelia celebrata da monsignor Attilio Nostro, vescovo della diocesi Mileto-Nicotera-Tropea: “Antonella e Maya sono vive ancora con noi, anche se in questo momento desideriamo altre cose. La preghiera può restituirci tanto e la comunità di Nicotera lo sa”, ha detto il presule. Tantissime persone sono arrivate da San Calogero, paese natale di Antonella Teramo. Tutta la Regione infine spera nella salvezza di Valentina Crudo (cognata di Antonella Teramo) e per la piccola Fatima attualmente ricoverate in gravi condizioni, rispettivamente a Reggio e Messina.