• Home »
  • News »
  • L’ex Ospedale di Taurianova in balìa della… pioggia!!!

L’ex Ospedale di Taurianova in balìa della… pioggia!!!

CI PIOVE DENTRO, PER COLPA TUA, “GOVERNO LADRO!!!”
Taurianova, 17 novembre 2022
Nel vecchio e martoriato ex Ospedale di Taurianova le ultime e poderose piogge dei giorni scorsi hanno lasciato il segno! Le acque pluviali hanno fatto breccia, prima attraverso la tromba delle scale, allagando alcuni locali adiacenti il corridoio centrale del Centro Dialisi, creando non pochi disagi ai pazienti dializzati che da lì transitano per raggiungere il reparto. Ma non solo, anche i magazzini, adibiti a deposito per il materiale di dialisi, posti nel seminterrato, hanno ricevuto la “visita” delle stesse acque pluviali che, una volta superata la griglia, adibita per il deflusso delle acque piovane ormai intasata da tempo immemore, hanno allagato i suddetti locali. Fortuna ha voluto che i vari presidi sanitari e dialitici fossero poggiati su dei bancali di legno, altrimenti si sarebbero generati danni ingenti; pertanto è assolutamente inammissibile che tutto ciò passi inosservato.
Più scorre il tempo e più l’ormai assurda storia, riguardante il triste abbandono del vecchio e vetusto ex Ospedale Civile Principessa di Piemonte di Taurianova, si ripresenta sempre con maggiore criticità e chi ha la responsabilità politico/istituzionale, non può fare finta di niente e per di più, nascondere la testa sotto la sabbia. Sembrerebbe che non una parola di denuncia scritta sia stata inoltrata agli uffici competenti per segnalare quanto accaduto, sia da parte dei dirigenti, responsabili o referenti che dei vari servizi sanitari ubicati all’interno dell’ex nosocomio e sia delle istituzioni locali competenti in materia sanitaria. “Vivi e lascia vivere”, questo è il refrain di sempre. Non riesco e non voglio comprendere il loro assordante silenzio, chiusi come sono nel loro comodo orticello, sembrano narcotizzati e reticenti, come a voler dire: “zitti, va tutto bene”
Tempo fa, con un accorato articolo, ho cercato di richiamare alle loro responsabilità, svegliandoli dal colpevole torpore amministrativo, le varie istituzioni coinvolte, sperando in un loro incisivo intervento presso le sedi competenti al fine di reperire i fondi necessari per l’improcrastinabile problema riguardante la ristrutturazione del vecchio nosocomio dove, a tutt’oggi, trova ospitalità, insieme ad altri servizi sanitari, uno dei centri dialisi più importanti dell’intero territorio regionale. Ma, a quanto pare, ho abbaiato alla luna; fa piangere il cuore vedere tanto scempio e, soprattutto, il mio senso civico implode nel constatare come il disimpegno degli addetti ai lavori, fa diventare, col passare del tempo, un cumulo di polvere in una insormontabile montagna!!!
Mentre scrivo, mi giunge notizia, che un neo parlamentare ha pensato di trasformare il vecchio ospedale in una squallida passerella politica, andando a visitare, unicamente, i locali della Scuola di Formazione, che per una assurda forzatura (messa in atto a suo tempo dalla Direzione aziendale) trova ospitalità nei locali della ex medicina, Locali completamente ristrutturati e messi a norma – esempio eclatante di spreco di denaro pubblico – tralasciando, il politico, non si capisce se volutamente o perché, forse, consigliato male da chi, certamente, non sta a cuore il futuro dell’ex nosocomio di Taurianova, di fare visita alle altre realtà che insistono nella vecchia struttura, vedi la postazione del SUEM 118 – PET Taurianova, ubicata in vetusti ed angusti locali, sprovvisti di sistemi di climatizzazione estiva ed invernale degli ambienti, rimanendo così il personale sanitario in uno stato di prostrazione viste le pessime condizioni in cui sono costretti a lavorare, nonché il tormentato Centro dialisi, che con i suoi atavici problemi non scoppia certamente di salute. Il Personale infermieristico è come sempre insufficiente a tal punto da rendere quasi impossibile, cosa grave, l’arruolamento di nuovi pazienti, che da molto tempo bussano alla porta per ricevere assistenza dialitica, e quindi ulteriori scampoli di vita. Lo stesso Centro tiene in dotazione letti bilancia e poltrone ormai desueti, fuori uso e che non permettono più di poter svolgere le sedute dialitiche in completa sicurezza. Nessun minimo di confort è garantito ai pazienti dialitici, giacché la struttura è sprovvista anche di un moderno sistema di condizionamento delle sale dialisi. Le vecchie apparecchiature attualmente in dotazione, risalgono all’anno 2000, quando appunto venne inaugurato il nuovo centro dialisi. Son trascorsi ben ventidue anni! Problematiche queste, che un attento e sensibile esponente politico e parlamentare come in questo caso, avrebbe dovuto prendere atto e mettere in agenda.
No! Fosse stato per me, non avrei permesso nessuna passerella di comodo, perché, sarebbe stato più onesto effettuare un attento giro di ricognizione generale della vecchia struttura, magari ascoltando qualche operatore sanitario, cosiddetto di “trincea”, per rendersi conto in quali condizioni si lavora e che tipo di intervento risolutivo ha bisogno la vecchia struttura. La visita del Parlamentare, per come si è svolta, è stata inutile.
Più che di “passerelle di propaganda politica”, ci sarebbe stato bisogno di “passerelle ponticello” per dare la possibilità, sia al personale sanitario che ai pazienti dializzati di poter, travalicate le acque e raggiungere, tranquillamente, i locali del Centro dialisi.
Adesso vedrete che appena questa nota stampa vedrà la luce, con tempismo elvetico, si sveglieranno dal lungo sonno i soliti “cecchini” che da anni imperversano in città o personaggi occulti che dimorano nelle “stanze di comando”, che da veri detrattori dormienti e collaudati, pregni di atavico livore contro la nostra martoriata ex struttura ospedaliera, tentando affannosamente di cavalcare la tigre, tireranno fuori leggende del tipo: “sotto la struttura ospedaliera scorre un fiume (sic!) e presto crollerà su se stessa: mi chiedo, son passati 90 anni, dall’anno in cui venne inaugurato l’Ospedale e proprio adesso dovrebbe crollare??!! Diranno pure che è pericolante e quindi inagibile e, pertanto, tutti i servizi, compreso il Centro Dialisi, vanno portati altrove e furbescamente in altri paesi!!!” No, non lo permetteremo!!!! Sappiano che i loro tentativi maldestri e subdoli, troveranno davanti la “Grande Muraglia” messa in atto da noi cittadini che ancora abbiamo a cuore le ultime parvenze di sanità rimaste a Taurianova, dopo la grande e vigliacca opera di spoliazione perpetrata negli anni ai danni della città.
È necessario ci si renda conto, tutti insieme, che l’ex ospedale – prezioso patrimonio sanitario, che ancora resiste a Taurianova – merita di essere tutelato e difeso nell’interesse dei cittadini taurianovesi e dell’intera piana.
Dr. Giacomo Alviano, cittadino di Taurianova