L’ASSESSORE GIOVANNI ARRUZZOLO SUL CASO DI MALASANITA’ CHE HA PROVOCATO LA MORTE DELLA PICCOLA CHIARA
Sono padre anche io – sottolinea Arruzzolo – e non oso nemmeno immaginare il dolore che stanno provando i genitori della piccola Chiara. In questi casi, la prima reazione istintiva sarebbe quella di fare di tutta l’erba un fascio e magari, superata l’enfasi del primo momento, finire con l’archiviare negli annali della cronaca dei casi di malasanità, finendo lo sdegno per lasciare spazio alla rassegnazione atavica che purtroppo caratterizza il nostro “modus vivendi”. Non è giusto, non serve generalizzare, occorre piuttosto che siano individuate e ben circostanziate le responsabilità perché simili tragedie non abbiano a ripetersi.
Il contegno ed il silenzio di oltre mille persone che hanno partecipato alla fiaccolata svoltasi a Rosarno – prosegue l’Assessore Arruzzolo – rappresentano, a mio modo di vedere, un assordante grido di dolore ed un enorme punto di domanda: perché?
In un primo momento era stata ipotizzata una meningite, ma dall’autopsia e’ emerso che la piccola e’ morta probabilmente per una forte emorragia allo stomaco. Sono molti i sospetti e le congetture che di giorno in giorno vanno moltiplicandosi nelle coscienze di tutti noi. Sulla vicenda la Procura della Repubblica di Palmi ha aperto un’inchiesta. Lo striscione con su scritto ”presidente Scopelliti, come e’ morta Chiara? Vogliamo la verita”’. E sono personalmente convinto che questa risposta non tarderà molto ad arrivare. Sia la Regione con il Presidente Scopelliti sia direttamente l’Amministrazione Provinciale con il Presidente Raffa, così come tutti gli enti territoriali interessati, non ritengo si tireranno indietro nemmeno per un istante rispetto al necessario cammino alla ricerca della verità, affinché sia fatto fronte comune presso le sedi e, se necessario, presso i tribunali competenti affinché sia fatta davvero chiarezza su quanto accaduto.
Solo allora potremo trovare una risposta a questo grave interrogativo su quanto è tristemente accaduto alla piccola Chiara: perché?