Lamezia, nota stampa Comitato 4 gennaio 2018
Il Comitato 4 gennaio 2018, a proposito dello scioglimento del Consiglio Comunale, ha più volte identificato, nella proliferazione delle liste e nella conseguente impossibilità di controllare adeguatamente il possesso da parte dei tanti candidati dei requisiti legali e di onorabilità, le cause immediate ed evidenti che possono determinare l’adozione dei deprecati provvedimenti, che mettono nel nulla le democratiche scelte dei cittadini. Concetto ribadito, sia pure incidentalmente rispetto all’argomento oggetto dell’incontro, nell’assemblea pubblica del 12 luglio scorso.
Il Comitato, pertanto, ritiene questo il punto centrale di un possibile dibattito della Città su cosa si possa fare prima e non dopo.
E’, infatti, evidente che le liste di “appoggio” al candidato che si ritiene vincente altro non sono che richieste di essere presenti “prima” come un attestato da poter utilizzare “poi”.
Lo scarso numero di voti che queste liste raccolgono ed anche le tante presenze di candidati con zero preferenze confermano chiaramente questa interpretazione.
Noi crediamo che la Città debba avere la percezione che un simile rischio si può ancora presentare e che nella marea di candidati si può ancora una volta nascondere un interesse non politico che sicuramente tutti a Lamezia vogliamo evitare.
Sarebbe conseguentemente opportuno prendere in considerazione proposta di “un candidato sindaco-una lista” che al Comitato sembra rispondere alla necessità di coniugare impegno e responsabilità ed un numero di candidati più che sufficiente per poter amministrare con le attuali norme delle elezioni amministrative.
Si apra un dibattito in merito che, ovviamente, non deve riguardare l’aspetto legale delle possibilità perché le norme vigenti non prevedono alcuna limitazione alla presentazione di liste di candidati.
Il Comitato 4 gennaio 2018, nel prendere atto delle recenti dichiarazioni dell’Avv. Paolo Mascaro che ha testualmente affermato che “se dovessi riscendere in campo non presenterei tante liste”, conferma la volontà, già espressa, di proporre una pubblica discussione nel merito nei prossimi mesi.