La rivincita di D’Agata e Giovinazzo: i renziani di Rosarno formano un comitato
A presiedere la struttura, regolarmente registrata al coordinamento nazionale dei comitati per il sindaco fiorentino, c’è Domenico Mammola, 31 anni, già segretario della Sinistra Giovanile rosarnese e delegato due settimane fa alla convenzione nazionale del Pd in quota Renzi. Il comitato, peraltro, è composto da iscritti alla sezione del Pd rosarnese, tra cui anche le ex consigliere comunali Grace D’Agata e Maria Borgese, e l’ex dirigente democratico Giacomo Giovinazzo, che di recente sono stati registrati all’anagrafe del Pd dalla commissione provinciale di garanzia dopo che la segretaria dei democratici rosarnesi aveva negato loro la tessera. Nel gruppo anche ex dirigenti democrat e simpatizzanti non iscritti al partito, ma che si riconoscono nel progetto di Matteo Renzi. «Anche a Rosarno si lavora per consolidare una politica di cambiamento – ha spiegato Mammola – che abbraccia l’idea di Renzi ma che punta a disancorare il Pd dai personalismi e dalla concezione patronale di partito. E’ importante, quindi, che domenica 8 dicembre ci sia partecipazione alle primarie, in primis per dare il segno della vitalità del partito e quindi per dare forza al progetto contenuto nella candidatura di Matteo Renzi alla segreteria nazionale. In un momento in cui la politica sta dimostrando enormi difficoltà a confrontarsi con le reali esigenze dei cittadini, ad ogni livello, la piattaforma di Renzi può essere una risposta convincente. All’interno di questo comitato, che com’è ovvio è aperto a tutte le energie positive che intendono partecipare alla costruzione di un Pd innovativo e fortemente ancorato alla storia di legalità, trasparenza e competenza di questo partito a Rosarno, operano persone che hanno investito le loro energie, in maniera chiara e disinteressata, nella costruzione di un modello politico rispettoso delle differenze ma con un’identità forte improntata al bene della comunità rosarnese, senza cedimenti o mortificanti compromessi».