La FILT CGIL chiede l’immediata riapertura del presidio medico al porto di Gioia Tauro
Non si può più aspettare che succeda un dramma prima che lo storico presidio medico istituito all’interno dell’area portuale sia ripristinato.
Da ormai troppo tempo il presidio sanitario di primo intervento è dismesso. Vogliamo ricordare che il sito è stato la conquista dei lavoratori degli ultimi anni 90 e solo dopo le dovute sensibilizzazioni e successivo impegno dell’Autorità Portuale si era potuto realizzare.
Giusto oggi l’ennesimo evento al terminal container di Medcenter Container Terminal, sentite le testimonianze di alcuni lavoratori, un preposto si è accasciato al suolo per un malore e l’ambulanza è arrivata dopo 50 min.. Un tempo eccessivo a nostro parere, che potrebbe non lasciare tempo a chi opera in situazioni particolarmente gravose.
E’ palese, che in un ambito dove le attività del lavoro portuale sono particolarmente complesse ed ad alto rischio, con una notevole presenza di personale diretto ed indiretto, non si può non prevedere la presenza di un’ambulanza di pronto intervento e il ripristino di un’attività qual’era il presidio medico dell’area portuale. Già in passato alcuni interventi si sono resi necessari per soccorrere il personale operante all’interno dell’area portuale, gli stessi interventi certamente sono stati fondamentali, scongiurando in molti episodi, gravi conseguenze per le persone che sono state costrette a ricorrere alle cure del personale specializzato.
Non si può più attendere, necessità un intervento immediato.
Chiediamo all’Autorità Portuale di Gioia Tauro di accelerare i tempi di realizzazione per rendere di nuovo operativo in tempi brevissimi il centro di primo intervento medico h24, chiediamo uno sforzo che ha sicuramente carattere prioritario.
Sperando ovviamente, che non venga utilizzarlo mai!!!
Nino Costantino Mimmo Laganà
Segretario Filt-CGIL Calabria Segretario Filt-CGIL Piana Gioia Tauro