La FILCTEM-CGIL di Reggio Calabria propone un’alleanza per il lavoro e per l’ambiente
Nella ritrovata unità sindacale confederale, sancita e disciplinata dagli accordi di giugno 2011 e del 31 maggio 2013, si concretizza un percorso che pone le basi essenziali e riconosce il valore della rappresentanza sindacale unitaria, dopo una lunga stagione di incomprensioni e di tentativi di spaccare il paese e gli interessi sociali e collettivi con strane politiche neo-liberiste nel settore auto, e di tutti coloro che cercavano di imitare in peggio quel modello di scontro e di divisione.
Nel nostro territorio martoriato dalla disoccupazione e, spesso, dal malgoverno istituzionale, dove la regola sono la cassa integrazione in deroga ed il lavoro precario, lanciamo un appello agli imprenditori per un patto per il lavoro nel settore dei servizi a rete e nel settore del servizio idrico integrato e della raccolta dei rifiuti solidi urbani, ma anche, perché no, nel settore dell’industria tessile e della concia e del manifatturiero.
Dal momento in cui la globalizzazione ha fatto prendere coscienza dei diritti universali sulle condizioni di lavoro, gli imprenditori nei prossimi anni non avranno più convenienza a de localizzare la loro produzione; quindi, perché non investire oggi per il futuro di tutti, imprese e lavoratori?
La nostra proposta è “un patto oggi per il futuro del nostro territorio”, partendo dalla salvaguardia dell’ambiente come risorsa importante e patrimonio da salvaguardare per le nuove generazioni, senza però avere pregiudizi per delle iniziative industriali sostenibili che possono portare occupazione e ricchezza. Del resto, come potremmo avere pregiudizi su progetti industriali, in un territorio come il nostro dove la densità industriale è tra le più basse dell’Italia? E dove le istituzioni regionali e gli enti locali spesso non riescono comunque a salvaguardare la salubrità dell’ambiente? Basterebbe infatti ripercorrere gli ultimi anni delle cronache dei quotidiani per ricostruire l’incapacità gestionale e l’ipocrisia degli annunci della politica nel settore della raccolta dei rifiuti solidi urbani e nel servizio di depurazione per il territorio della nostra provincia.
Nel settore del ciclo integrato delle acque e della depurazione i lavoratori e le imprese della nostra provincia continuano a vivere una situazione di emergenza, che non è circoscritta solo ai problemi finanziari del Comune di Reggio Calabria ma, a nostro avviso, anche alla scarsa sensibilità istituzionale della Regione Calabria su un settore che dovrebbe essere il fiore all’occhiello e garanzia di opportunità per il turismo. Infatti, sebbene grazie alla società Acquereggine S.c.p.A. e ad altre piccole imprese del settore della depurazione, che cercano di sopportare i problemi di liquidità causati dai comuni morosi, esistono interi agglomerati urbani e comuni privi di un servizio di depurazione degno di questa definizione, addirittura su alcune realtà della fascia Jonica, del tirreno e dei comuni pre-aspromontani, esistono impianti mal custoditi e malgestiti, abbandonati all’incuria o affidati ad LSU ed LPU privi di qualifica professionale idonea alla conduzione e presidio in sicurezza degli impianti. Tra qualche mese, quando Lega Ambiente magari farà i sopralluoghi nelle nostre coste e dichiarerà che il nostro mare non è pulito, il solito politico di turno ed il Governatore della Calabria dichiareranno: “il nostro mare non è inquinato, è tuttalpiù sporco”, elencando i dati di Arpacal e gli investimenti stanziati per il settore… mentre la realtà delle nostre coste, in quei casi dove non peggiora, rimane sempre la stessa.
Sulla base di questa nostra amara e cruda analisi socio-territoriale del settore industriale e dell’ambiente riteniamo possa essere utile trovare un momento di incontro con tutti gli imprenditori e le aziende del territorio per confrontarci e fare fronte comune per lo sviluppo economico e lanciamo lo slogan :
“Aziende e sindacato alleati per il lavoro”.
Reggio Calabria, 17 giugno 2013.
FILCTEM CGIL
Federazione Territoriale di Reggio Calabria
Segretario Generale
Giuseppe CARBONE