La Cgil su morte immigrato

La morte del giovane liberiano Man Addia, venuto dal suo Paese per lavorare nella raccolta degli agrumi nella Piana di Gioia Tauro, evidenzia ancora una volta le condizioni in cui sono costretti a vivere gli immigrati come spesso è stato denunciato dalle associazioni umanitarie e del volontariato cattolico e laico oltre che dalla CGIL. Morire per il freddo o per le dure condizioni di lavoro è davvero inaccettabile in una società civile. Chiederemo al Prefetto di Reggio Calabria, assieme alle associazioni di volontariato,  un urgente incontro per denunciare lo stato in cui vivono i lavoratori immigrati sia dentro che fuori la tendopoli di San Ferdinando. Le istituzioni, a cominciare dalla Regione, devono dare risposte immediate e concrete per evitare il ripetersi di tragedie come quella che ha interessato il giovane liberiano. Come CGIL, nei prossimi giorni, decideremo opportune iniziative.   Segreteria CGIL Regionale   Segreteria CGIL Piana di Gioia Tauro