Istituto comprensivo Oppido Mamertina -Varapodio- Molochio, i genitori si oppongona alla settimana corta

Spettabile Redazione,

si inoltra proposta di adozione settimana corta adottata oggi 26 settembre 2019 dal Consiglio dell’Istituto Comprensivo Oppido-Molochio Varapodio in seduta pomeridiana. Gli allievi di scuola elementare e media, secondo la proposta, andranno a scuola ad anno già iniziato, dal lunedì al venerdì per sei ore al giorno e saranno liberi il sabato. Le ore di scuola saranno di cinquanta minuti e non di sessanta. I genitori che hanno appreso la proposta di modifica dell’orario i primi di settembre, hanno manifestato la loro contrarietà alla riduzione delle ore dedicate all’apprendimento ed hanno inoltrato al Preside dell’istituto comprensivo, prof. Ferdinando Rotolo, delle motivate obiezioni che, in contrasto ai principi di partecipazione dei genitori alla vita scolastica, non hanno formato oggetto di discussione all’interno dell’assemblea. Le idee dei genitori, formulate in maniera dettagliata ed attenta, sono rimaste lettera morta mentre con grande speditezza si è proceduto all’approvazione del nuovo orario scolastico che consentirà ad insegnanti e bidelli di godere del sabato libero mentre gli allievi saranno privati del diritto all’apprendimento per ben 165 ore all’anno! Richiamando il principio di autonomia e flessibilità dell’istituzione scolastica, si è deciso di ridurre l’orario scolastico a tutto svantaggio di bambini ed adolescenti che avrebbero bisogno di attenzione e riguardo da parte dei docenti al fine del raggiungimento di elevati livelli qualitativi dell’istruzione non certo di essere trattati come pupazzi da caricare a piacimento ogni cinquanta minuti! E senza contare le problematiche di coloro che sono affetti da handicap o che presentano bisogni speciali. Ad ogni buon conto, al fine della comprensione della “vicenda” si inoltrano in allegato:

proposta inserita nel sito web dell’istituto comprensivo Oppido-Molochio-Varapodio;
obiezioni formulate dal comitato dei genitori;

SI porgono Distinti Saluti e si ringraziano le testate per l’attenzione prestata alla vicenda.

Maria Zappia