Insegnante calabrese stroncata da un ictus a Firenze Teresa Longo dona i suoi organi Commozione a Molochio e fra il popolo del Web
Domenica 13 Gennaio 2013 09:50 – Ha suscitato un momento di fortissima commozione e di partecipato cordoglio, la notizia della repentina scomparsa di Teresa Longo, una insegnante di Molochio di 54 anni da anni residente in Toscana ma assai conosciuta e stimata in Calabria , terra che ha continuato ad amare nonostante le distanze che la separavano e con la quale grazie anche ai social networks oggi maggiormente diffusi manteneva un costante contatto . Nel volgere di poche ore Teresa Longo, da uno stato di assoluto benessere fisico è stata strappata alla vita da una imponente emorragia cerebrale. Tempestivamente soccorsa dal marito, Domenico Zito, anch’egli calabrese di Cittanova e trasportata in urgenza massima al policlinico di Careggi, i medici hanno immediatamente compreso la delicatezza di un quadro clinico che non consentiva alcun tipo di intervento chirurgico attesa l’imponenza del versamento emorragico. Seguivano ore di preghiera e di attesa, che purtroppo evolvevano in una diagnosi di morte cerebrale. A questo punto in esecuzione di una volontà che Teresa Longo aveva sempre fortemente espresso venivano espiantati i suoi organi. Gesto estremo di sensibilità e di generosità – questo – che va oltre la vita Teresa Longo aveva voluto disporre per far si che – altri – possano grazie ai suoi organi continuare a vivere o ad avere condizioni migliori di vita. Una vicenda, questa di Teresa Longo, che deve far riflettere molto sulla finitezza della vita e sul valore che ogni uomo deve dare alla difesa della vita. Per la sua generosità , la solarità e la dolcezza del suo modo di essere e di rapportarsi con l’esterno unite alla ferrea volontà di far si che altri grazie alla sua morte continuassero a vivere, l’esempio di Teresa Longo è una pagina di vita da ricordare per quanto ha sempre saputo donare. Fino alla fine. Attestazioni di cordoglio e di vicinanza in queste ore pervengono da tutta Italia alla famiglia – sia a Greve in Chianti dove risiedeva- che a Molochio dove ancor oggi vive la madre, Maria Assunta Alessio, anch’essa, fu per più generazioni insegnante ed educatrice.