Il Parco dell’Aspromonte finanzia l’allestimento del “Museo in lingua grecanica, Gherard Rohlfs”
E’ stato presentato questa mattina a Bova dal Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, Giuseppe Bombino, l’intervento per “L’allestimento del museo in lingua grecanica, Gherard Rohlfs”. Il finanziamento di 70 mila euro, che ne consentirà la realizzazione, rientra tra gli interventi di promozione economica e sociale concessi a 14 Comuni del Parco. All’incontro con i giornalisti erano presenti il Sindaco del Comune di Bova, dott. Santo Casile e il Vice Sindaco dott. Gianfranco Marino.
Il Sindaco di Bova, Santo Casile, dichiarandosi “entusiasta” per l’attenzione mostrata dall’Ente Parco nei confronti di Bova, ha aggiunto: “Gherard Rohlfs, filologo, linguista e glottologo tedesco, giunto a Bova negli anni venti, scoprì il nostro territorio e si occupò estesamente della lingua grecanica e del dialetto greco-calabrese, lasciandoci in eredità la grammatica e studi di grandissimo spessore. Dobbiamo riconoscere anche il ruolo avuto dal professor Franco Mosino che ha donato al nostro comune numerosi volumi che, con il completamento del Museo, saranno finalmente visibili al pubblico. Ringrazio – conclude Casile – il Presidente Bombino e l’Ente Parco per la sensibilità dimostrata, il contributo e il supporto, non solo economico, che ci consentiranno di completare definitivamente l’allestimento del Museo.”
“Oggi si concretizza un segmento di una linea più lunga, che mette a frutto un’intesa molto positiva che esiste tra il Parco dell’Aspromonte e questo comune; – dichiara il Presidente Bombino – intesa che va al di là degli interventi che oggi presentiamo e che ci vede proficuamente impegnati, con forte spirito collaborativo, per l’obiettivo comune di imprimere un’identità e valorizzare il patrimonio storico/culturale di questo territorio. L’allestimento del Museo dà il giusto riconoscimento agli importanti studi di Gherard Rohlfs – da cui è discesa poi un’opera, una grammatica della lingua greco-calabra – e consente di riappropriarsi dell’identità del territorio, che è la nostra stessa identità”.
Anche il Presidente Bombino cita il professore Franco Mosino, filelleno e profondo conoscitore del territorio e degli antichi lessemi d’origine greca; “egli è il “continuatore” vivente dell’opera di Rohlfs, – afferma Bombino – e la sua donazione al comune di Bova (consistente in alcune centinaia di volumi pregiati che riguardano la storia e la lingua di questi luoghi) sarà valorizzata, d’accordo con il Sindaco, anche attraverso l’allestimento, all’interno della struttura museale, di una sala a lui dedicata. Il rilancio dell’immagine dell’Aspromonte – ha proseguito Bombino – avviene non solo con la realizzazione di interventi e opere tangibili, ma anche e soprattutto attraverso l’opera di restauro identitario e culturale di un Aspromonte portatore di valori profondi, alti e universalmente riconosciuti. In un mondo che tende ad appiattire i pensieri, – continua Bombino – presentarsi all’esterno con una specificità, quale è quella della nostra lingua greca arcaica, significa avere il coraggio di portare all’attenzione di un mondo disattento un valore distintivo, che è per noi idea, fede, continuazione di una cultura plurimillenaria, che da questi luoghi si è irradiata in tutto il Mediterraneo, condizionando il pensiero occidentale.
Ho trovato, sin da subito, massimo impegno e incondizionata collaborazione del Sindaco e del Vice Sindaco di Bova, e sono convinto che questa esperienza possa generare un modello da replicare in altri territori del Parco, ognuno caratterizzato da una propria specificità, anche culturale. Occorre – ha concluso il Presidente Giuseppe Bombino – ricercare all’interno di ogni territorio e di ogni comune le forze culturali e le energie e farle emergere perchè divengano elemento di promozione e valorizzazione del territorio, all’interno di un processo di sviluppo sostenibile, oggi determinante per trainare una nuova economia, non solo italiana”.