Il Futsal Polistena alza la voce: «Non accetteremo più ulteriori soprusi dalla classe arbitrale»
Il Futsal Polistena esprime profondo stupore per i provvedimenti emessi dal giudice sportivo in merito alla partita di sabato con il Manfredonia, valida per la sesta giornata del girone “C” di Serie A2. Quanto riportato all’interno del Comunicato ufficiale numero 222, infatti, è frutto della ricostruzione fantasiosa operata da una terna arbitrale – composta dai signori Paolo Lapenta, della sezione di Molitierno, Arrigo D’Alessandro, della sezione di Policoro e Francesco Saverio Mancuso, della sezione di Vibo Valentia – scorretta e poco idonea rispetto a ciò che realmente meriterebbe la seconda categoria nazionale di futsal. Come testimoniato dalle immagini video che pubblichiamo integralmente, nulla di quanto riportato dai direttori di gara si è verificato durante e dopo il saluto fair-play, a riprova del fatto che la squalifica di ben cinque (5) giornate comminata ad Alessandro Gallinica – al quale va tutta la nostra vicinanza – è più che mai ingiusta. Il giocatore, infatti, a giudizio della terna arbitrale avrebbe «afferrato per il collo un calciatore avversario, strattonandolo e colpendolo con ripetuti pugni alla schiena di lieve intensità…». Le immagini, però, parlano chiaro e, a tal proposito, ognuno è libero di trarre le dovute considerazioni. Ma le falsità (sì, perché di questo si tratta) riportate dai direttori di gara non finiscono qui: alla scrivente società è stata comminata anche una multa di settecentocinquanta (750) euro per, si legge nelle motivazioni, «…lancio di sputi a fine gara da parte di propri sostenitori nei confronti degli arbitri, che venivano attinti al capo più volte». Preme sottolineare che gli stessi arbitri, prima di uscire dal palazzetto, hanno rivolto i complimenti al dirigente Francesco Fazzari e al presidente Marcello Cordiano per l’accoglienza ricevuta. Il Futsal Polistena, nel rispedire al mittente le accuse gravi e ingiuriose riportate nel Comunicato ufficiale numero 222 e nel riservarsi di adire le vie legali a tutela della propria immagine, auspica che gli organi competenti prendano quanto prima i dovuti provvedimenti nei confronti dei signori Paolo Lapenta, Arrigo D’Alessandro e Francesco Saverio Mancuso. Allo stesso modo, visti i continui soprusi operati dalla classe arbitrale, valuterà se proseguire o meno la propria attività nel Campionato nazionale di Serie A2.