Gli studenti del “Rechichi” di Polistena al salone del libro di Torino
Visitare la Fiera del libro nel contesto attuale, molto preoccupante in quanto a dati di consumo di libri, è senz’altro un’occasione unica per cercare di stimolare, nei ragazzi, la passione per i libri e la lettura in genere. Impresa difficile, certo, ma bisogna tentarle tutte. Ed è quello che si è cercato di fare, facendo trascorrere ai ragazzi, l’intera giornata del 20 maggio scorso, all’interno del Centro congressi Lingotto Fiere, stracolmo di stand, padiglioni, e di gente, tanta gente vivace, che parla, ascolta e condivide, con strumentazioni informatiche e telematiche, in tempo più o meno reale, quel che succede. Tutto si raccoglie sotto lo slogan “Dove osano le idee” ma sembra resistere anche quello dell’anno precedente “Primavera digitale” , per l’aria “digitalizzata” che si respira. Spazi enormi, c’è di tutto: stand delle grandi case editrici che si affiancano a quelli della piccola editoria, angoli dove si presentano libri con relatori e autori, conferenze nelle varie sale, tra cui quella Blu, dove l’ assessore alla Cultura della Regione Calabria, Mario Caligiuri, incontra gli studenti calabresi per spiegare l’importanza della lettura e dell’enorme patrimonio culturale della nostra regione. E poi il Padiglione della Regione Calabria, con spazi espositivi di importanti testi antichi, a cominciare dal primo libro al mondo stampato in ebraico, il “Pentateuco”, nel 1475 a Reggio Calabria e, a seguire, una tela originale di Mattia Preti, gli ori di Gerardo Sacco, le ceramiche di Seminara, le tipicità gastronomiche. Tanti editori ed autori calabresi, c’è anche Dante Maffìa che “legge i poeti calabresi di ogni tempo”, ma qualcuno legge anche le sue poesie tratte dall’ultima opera “Io. Poema totale della dissolvenza”. Atmosfera carica di emozioni, anche i ragazzi si sentono coinvolti perché conoscono Dante. Molti di loro si soffermano negli stand ed acquistano libri. Chissà, forse si è riusciti nell’intento. La promessa è che li leggeranno. Oltre alla Fiera, i ragazzi hanno potuto visitare il Museo egizio di Torino, il secondo per importanza dopo quello del Cairo, il Palazzo reale, il Duomo, dove è conservata la Sacra Sindone, e il centro storico, da Piazza Castello a Piazza San Carlo. L’esperienza che hanno vissuto è stata molto formativa , sia dal punto di vista culturale, sia da quello umano e sociale, anche perché hanno avuto modo di confrontarsi in gare culturali, fare amicizia e divertirsi assieme a tanti altri studenti calabresi ospiti nella stessa struttura alberghiera, il Villaggio olimpico di Bardonecchia.