Gioia Tauro Sequestrati dalla Guardia costiera gioiese due esemplari di pesce spada novello
A notte fonda è stato avvistato un pescatore di frodo che rientrava frettolosamente in porto e, sbarcato, si è allontanato non permettendo al personale operante di effettuare il riconoscimento. Insospettiti dalla celerità con cui il pescatore si è allontanato, il personale operante, dopo aver ormeggiato l’imbarcazione e con l’ausilio della pattuglia terrestre, ha perlustrato l’intera area portuale rinvenendo, nascosta dietro una rete, una coffa contenente l’attrezzo da pesca tipo “palangaro” di circa mille metri e due esemplari di pesce spada novello lunghi 105 cm. del peso di circa 5 Kg cadauno. Gli esemplari di pesce spada, posti sotto sequestro, una volta sentito il magistrato di turno ed a seguito di ispezione sanitaria da parte del veterinario dell’Asp 5, che ne ha attestato l’idoneità al consumo umano, sono stati donati in beneficenza ad un ente caritatevole. Nei giorni scorsi, invece, è stata rinvenuta in località Pietrenere, una rete di lunghezza complessiva di 5.500 metri tipo “spadara” abbandonata da ignoti in una strada sterrata. La stessa è stata recuperata e posta sotto sequestro a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Si rende ancora necessario sottolineare questa forte iniziativa proprio a causa dell’incoscienza e negligenza di alcuni pescatori di frodo che effettuano la pesca illegale, in spregio alle vigenti disposizioni di legge. Il comandante Tomat ha voluto ancora una volta ricordare che nei prossimi giorni i controlli saranno ancora maggiormente intensificati e sono mirati a salvaguardare il forte fenomeno di depauperamento delle risorse ittiche, causato da una eccessiva, irrazionale e, a volte illegale, attività di pesca. “Continueremo ad effettuare la nostra attività, che sarà costante e tenace, con tolleranza zero, non solo in mare ma anche a terra e non si limiterà solo ai pescatori ma anche agli esercizi commerciali e all’utenza, che acquistando specie ittiche di dimensioni inferiori a quelle consentite compie azioni penalmente rilevanti, incentivandone la cattura da parte dei pescatori di frodo”. Si sottolinea, infatti, che il consumatore secondo le nuove disposizioni dei legge, acquistando il novellame di pesce in genere e nello specifico del pesce spada, incorrerà in sanzioni penali, con l’auspicio che la mancanza di domanda da parte degli acquirenti ed i controlli di polizia operati lungo il territorio scoraggino tale fenomeno di pesca illecita a tutela delle risorse ittiche.