Gioia Tauro Scaduto da più di sei mesi il CCNL degli edili
Una serie di incontri e si cominciano ad intravvedere le prime timide risposte positive ma ancora insufficienti. E’ “decisamente inaccettabile la richiesta di Ance e Coop, che dichiarano apertamente , che il rinnovo del CCNL si potrà realizzare ma a condizione di cancellare l’ Apeo.
E’ stato un no chiaro e senza esitazioni alla “proposta di modifica dell’istituto contrattuale Apeo che garantisce la possibilità di vedere riconosciuta l’anzianità di mestiere ai lavoratori edili, che sono per loro natura “nomadi” e discontinui , il risultato di questa proposta si tradurrebbe sin da subito in una perdita immediata ed insostenibile di salario per i lavoratori stessi. na posizione giudicata unitariamente inaccettabile e da respingere al mittente come già detto e ribadito più volte al tavolo negoziale: Ance e Coop però insistono nella loro sciagurata quanto sbagliata scelta punitiva verso i lavoratori edili.
La loro proposta che prevede 3200 ore lavorate nell’arco del biennio per maturare il diritto alla percezione dell’APE (AL POSTO DELLE ATTUALI 2100) e il pagamento solo sul 70% delle ore lavorate nell’anno (AL POSTO DELL’ATTUALE 100)
negli ultimi anni i lavoratori edili hanno già pagato un prezzo altissimo, infatti sono stati già duramente colpiti da diverse riforme fatte dai vari Governi fin qui succeduti, riforme che non tengono conto in nessun modo di peculiarità e durezza del settore Edile ( Riforma del mercato del lavoro, riforma del sistemo pensionistico ). Oggi l’ANCE Nazionale non può giustificare con la crisi la negazione di un diritto importante come il rinnovo del CCNL di lavoro scaduto da oltre 6 mesi.”
Dunque dai lavoratori Itinera un messaggio inequivocabile “il premio APE non si tocca” e la richiesta “alle Associazioni Datoriali di sbloccare le trattative ( levando ogni pregiudiziale dal tavolo contrattuale) in modo da permettere alle Associazioni dei Lavoratori, di poter rinnovare un buon CCNL di categoria.”
Come Fillea di Gioia Tauro, metteremo in atto una serie di assemblee per tenere informati i lavoratori sullo stato della trattativa e sicuramente saremo vigili e pronti a qualsiasi protesta al fine di salvaguardare diritti fondamentali e acquisiti e contrastare ogni forma di ricatto che li penalizzi .