Gioia Tauro, Rocco Sciarrone (Pri): ”Mi dimetto dal Consiglio Nazionale del partito”
Nonostante sia chiaro ed esplicito il mio pensiero (NEGATIVO!) circa le scelte politiche ed amministrative dell’ex Presidente del Consiglio, non vedo come ci si può dimenticare di aver fatto parte della stessa MAGGIORANZA alla Camera dei Deputati e al Senato.
Il fatto che solo oggi si prenda atto degli errori ( o ORRORI) del Governo Berlusconi e che solo ora ci si renda conto della grave penalizzazione del SUD Italia, ed in particolare della regione Calabria, a favore delle regioni del Nord, per le imponenti forzature della Lega, ha del ridicolo!!!
Prima di guardare le scaglie negli occhi altrui, pensiamo a guardare gli scogli conficcati nei nostri occhi!
Cosa ha fatto il P.R.I. per il Porto di Gioia Tauro e le sorti dello stesso durante gli ultimi anni di governo???Nulla! I finanziamenti che dovevano arrivare al SUD, per il rilancio e la rivalutazione delle attività portuali meridionali, sono stati magistralmente dirottati dai leghisti verso Livorno, Genova, La Spezia. E noi dove eravamo!??Al Governo!!!
Forse ci siamo dimenticati che tra porto e indotto lavorano, anzi LAVORAVANO, 3.000 padri di famiglia.
Quali proposte sono state fatte per rilanciare l’AGRICOLTURA (una volta principale fonte di sostentamento) al Sud???Nulla!!! In compenso si è fatto tanto per le “Quote Latte”!
Cosa abbiamo proposto al Governo per incentivare il turismo, aiutando gli imprenditori e gli operatori turististici? Ancora una volta, NIENTE!
L’unico vero interesse del P.R.I. in questi ultimi mesi sembra essere la città metropolitana di Reggio Calabria.
Senza alcun dubbio è importantissimo accelerare al massimo l’iter per la nascita della stessa,perché porterebbe grandi benefici al territorio.
Ma i lavoratori, i disoccupati, i giovani, gli anziani,gli ELETTORI, si aspettano altro, molto di più, dalla classe politica e dirigenziale.
Prima di arrivare alla guerra civile, è bene che se ne prenda atto.
Fino a qualche mese fa un padre di famiglia aveva serie difficoltà ad arrivare a “fine mese”, oggi il problema dello stesso padre è di iniziare un nuovo mese con i soldi necessari per poter portare il pane a casa ai propri figli!
A fronte di una situazione disastrosa a livello politico ed economico, continuiamo imperterriti a tenere la spina al Governo Monti, che non sta facendo altro che tartassare gli Italiani a suon di TASSE! Senza, però, offrire alcuna prospettiva di ripresa e di rinascita nel breve o nel lungo periodo.
Queste mie dimissioni spero servano da sprone ad affrontare le problematiche realmente importanti.
Non sempre è possibile vincere la guerra, spesso è importantissimo innescarla…