Gioia Tauro, presentato L’opera degli ulivi” di Santo Gioffrè
L’opera degli ulivi” di Santo Gioffrè, Castelvecchi Editore, è un romanzo storico-sociale.
La narrazione parte dalle scene dei fermenti politici studenteschi che animavano le università negli anni Settanta.
Manifestazioni, proteste, perquisizioni, detenzioni di armi, arresti.
L’opera degli ulivi è anche amicizia, complicità, amore.
Il protagonista, Enzo Capoferro, è un giovane studente di Medicina, militante politico di sinistra.
Una ragazza di nome Giulia si innamora di lui e lo sostiene nelle sue lotte, gli è compagna silenziosa e attenta.
Non cerca di deviare il corso degli accadimenti nemmeno quando si accorge che Enzo è compromesso da una condanna ben lontana dalle ritorsioni per le lotte studentesche.
La mala vivenza di Enzo è frutto di quella compromissione ancestrale, avuta per diritto di nascita, o obbligo di discendenza.
È dunque in seno alla sua famiglia, e nel cuore del suo paese d’origine, che si scatenano le dure dinamiche sociali che trovano sfogo nella cruenta legge della vendetta.
L’opera degli ulivi è metafora di un bivio, uno dei tanti davanti ai quali tutti gli uomini presto o tardi si ritrovano. Continuare o cambiare?
Ed è con la presentazione del nuovo romanzo di Santo Gioffrè che si sono chiusi i Caffè letterari dell’Associazione Culturale Kairos, storico sodalizio di Gioia Tauro, presieduto dalla prof. ssa Milena Marvasi Panunzio.
L’evento si è aperto con i saluti della prof.ssa Marvasi Panunzio, che dopo i saluti istituzionali si è soffermata sull’importanza dell’evento che vede come protagonista uno dei più importanti scrittori calabresi, autore di numerosi studi sulla storia, la cultura e le tradizioni popolari calabresi.
Tra le sue pubblicazioni: gli Spinelli e le Nobili Famiglie di Seminara e Artemisia Sanchez, dalla quale la Rai ha tratto una fiction televisiva, Leonzio Pilato (2010), La Terra rossa (2010) e Il gran Capitán e il Mistero della Madonna nera (2014).
Subito dopo Antonio Castellano, socio del sodalizio gioiese ha presentato l’opera.
Ha concluso l’evento l’autore che non senza emozione, ha narrato la genesi dell’opera.
Caterina Sorbara