Gioia Tauro Porto Scopelliti e Stasi, potenziare attivita’ crocieristica
Tra le azioni promozionali del territorio si propone anche la partecipazioni a manifestazioni fieristiche settoriali. La Regione, attraverso il proprio Dipartimento turismo, si impegna nell’attivita’ di coordinamento delle manifestazioni, nell’ambito del piano fieristico regionale.
”Lo sviluppo del turismo crocieristico – ha dichiarato il presidente Scopelliti – e’ una partita che vogliamo giocarci fino in fondo. Si tratta di un segmento sul quale possiamo fare molti passi in avanti. In Calabria abbiamo quattro realta’ portuali in grado di poter incidere positivamente per lo sviluppo di questo comparto, sia sul versante ionico che tirrenico. Occorre avviare una programmazione efficace, che ci faccia superare la stagione degli interventi sporadici, garantendo una continuita’ nel servizio ai turisti. In questo caso un ruolo importante lo giocheranno gli enti locali, Comuni, Provincie e Camere di Commercio. Il Mediterraneo rimane una meta che affascina molto i flussi turistici e la curiosita’ verso nuove destinazioni, come la Calabria, e’ sempre crescente.
Dobbiamo mettere in campo un’azione congiunta, un grande gioco di squadra tra tutti i soggetti coinvolti, sfruttando le numerose potenzialita’ di un territorio regionale, capace di garantire un’offerta variegata”.
8 novembre – Secondo la vicepresidente Stasi, ”il sud Italia e’ una destinazione in cui l’interesse dei ‘cruise operator’ mondiali si mostra di anno in anno sempre piu’ forte perche’ sempre piu’ promettente in termini di margini di sviluppo del business, garantiti dall’ancora basso livello di penetrazione del mercato, se paragonato alle mete storiche italiane. Anche in Calabria vi e’ un’ampia offerta, e sempre piu’ crescente, di strutture portuali le cui potenzialita’, per il settore crocieristico sono in continuo incremento. Attualmente si contano quattro realta’ portuali (Crotone, Corigliano, Vibo Valentia e Reggio Calabria) individuate nell’ambito del ‘Master Plan Portuale’ redatto dalla Regione che possono fungere da punti per l’imbarco/sbarco e transito passeggeri. Indagini specialistiche di settore – ha aggiunto la Vicepresidente Stasi – ci dicono che il valore di spesa media giornaliera pari a 98,14 euro. Buona parte delle crociere che potenzialmente potrebbero essere interessati al territorio calabrese sono ‘piccole navi d’elite’, che ospitano viaggiatori con una maggiore propensione alla spesa rispetto a quelli delle grandi navi. Questi ultimi infatti, sempre secondo un’indagine, una volta a terra, spendono in media 15 euro, mentre i primi arrivano a lasciare in bar e negozi una media di 60 euro. Un altro elemento fondamentale del turismo crocieristico e’ la promozione del territorio. La condivisione dei contenuti della proposta del protocollo d’intesa sara’ successivamente portata all’attenzione della Giunta Regionale per una specifica delibera”.
All’incontro hanno preso parte, inoltre, il dirigente del settore Promozione ed organizzazione turistica della Regione, Pasquale Anastasi, i rappresentanti delle Capitanerie di Porto calabresi, il presidente dell’Autorita’ portuale di Gioia Tauro, Giovanni Grimaldi, rappresentanti delle Camere di Commercio calabresi e rappresentanti delle istituzioni locali dei territori interessati. (ANSA).Il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, e la vicepresidente, Antonella Stasi – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – hanno partecipato ad una riunione preliminare durante la quale e’ stata illustrato e condiviso un protocollo d’intesa per l’attivazione di un ”sistema portuale calabrese a sostegno dell’attivita’ crocieristica”.
Il programma prevede di mettere in rete la Regione, l’Autorita’ portuale di Gioia Tauro, le Capitanerie di porto di Reggio Calabria e Vibo Valentia, i Comuni, le Province e le Camere di Commercio al fine di accrescere ulteriormente l’immagine e la riconoscibilita’ del territorio, rilanciando sui mercati turistici nazionali ed internazionali il ”Prodotto Calabria”, in grado di aumentare notevolmente i flussi turistici; sviluppare importanti accordi commerciali con compagnie di crociera, che prevedano l’attracco di navi nelle infrastrutture portuali della Calabria.
Tra le azioni promozionali del territorio si propone anche la partecipazioni a manifestazioni fieristiche settoriali. La Regione, attraverso il proprio Dipartimento turismo, si impegna nell’attivita’ di coordinamento delle manifestazioni, nell’ambito del piano fieristico regionale.
”Lo sviluppo del turismo crocieristico – ha dichiarato il presidente Scopelliti – e’ una partita che vogliamo giocarci fino in fondo. Si tratta di un segmento sul quale possiamo fare molti passi in avanti. In Calabria abbiamo quattro realta’ portuali in grado di poter incidere positivamente per lo sviluppo di questo comparto, sia sul versante ionico che tirrenico. Occorre avviare una programmazione efficace, che ci faccia superare la stagione degli interventi sporadici, garantendo una continuita’ nel servizio ai turisti. In questo caso un ruolo importante lo giocheranno gli enti locali, Comuni, Provincie e Camere di Commercio. Il Mediterraneo rimane una meta che affascina molto i flussi turistici e la curiosita’ verso nuove destinazioni, come la Calabria, e’ sempre crescente.
Dobbiamo mettere in campo un’azione congiunta, un grande gioco di squadra tra tutti i soggetti coinvolti, sfruttando le numerose potenzialita’ di un territorio regionale, capace di garantire un’offerta variegata”.
Secondo la vicepresidente Stasi, ”il sud Italia e’ una destinazione in cui l’interesse dei ‘cruise operator’ mondiali si mostra di anno in anno sempre piu’ forte perche’ sempre piu’ promettente in termini di margini di sviluppo del business, garantiti dall’ancora basso livello di penetrazione del mercato, se paragonato alle mete storiche italiane. Anche in Calabria vi e’ un’ampia offerta, e sempre piu’ crescente, di strutture portuali le cui potenzialita’, per il settore crocieristico sono in continuo incremento. Attualmente si contano quattro realta’ portuali (Crotone, Corigliano, Vibo Valentia e Reggio Calabria) individuate nell’ambito del ‘Master Plan Portuale’ redatto dalla Regione che possono fungere da punti per l’imbarco/sbarco e transito passeggeri. Indagini specialistiche di settore – ha aggiunto la Vicepresidente Stasi – ci dicono che il valore di spesa media giornaliera pari a 98,14 euro. Buona parte delle crociere che potenzialmente potrebbero essere interessati al territorio calabrese sono ‘piccole navi d’elite’, che ospitano viaggiatori con una maggiore propensione alla spesa rispetto a quelli delle grandi navi. Questi ultimi infatti, sempre secondo un’indagine, una volta a terra, spendono in media 15 euro, mentre i primi arrivano a lasciare in bar e negozi una media di 60 euro. Un altro elemento fondamentale del turismo crocieristico e’ la promozione del territorio. La condivisione dei contenuti della proposta del protocollo d’intesa sara’ successivamente portata all’attenzione della Giunta Regionale per una specifica delibera”.
All’incontro hanno preso parte, inoltre, il dirigente del settore Promozione ed organizzazione turistica della Regione, Pasquale Anastasi, i rappresentanti delle Capitanerie di Porto calabresi, il presidente dell’Autorita’ portuale di Gioia Tauro, Giovanni Grimaldi, rappresentanti delle Camere di Commercio calabresi e rappresentanti delle istituzioni locali dei territori interessati. (ANSA).