Gioia Tauro Porto Incontro tra MCT e Ass. ” Città degli Ulivi”
Una approfondita analisi degli elementi che oggi ostacolano le potenzialità dell’area ha portato alla conclusione che inderogabilmente urgono misure di supporto per il transhipment (sconti su tasse di ancoraggio, accise sui carburanti e oneri sociali) il cui rafforzamento è essenziale non solo per garantire gli attuali posti di lavoro diretti ed indiretti, ma anche perché il consolidamento delle connessioni marittime costituisce una precondizione per qualsiasi progetto logistico industriale dell’area retro portuale che evidentemente necessita di efficienti e frequenti collegamenti con tutti i continenti per svolgere le funzione di piattaforma logistica.
Allo stesso tempo è urgente attivare misure di supporto per i collegamenti ferroviari al fine di collegare Gioia Tauro al resto d’Europa e soprattutto al centro-sud Italia che rappresenta un bacino di circa 16 milioni di persone che qualsiasi processo razione di distribuzione logistica dovrebbe prevedere di servire dal porto di Gioia Tauro e non dai porti del centro-nord con evidenti storture di natura economica ed ecologica.
L’incontro si è poi soffermato a lungo sulle prospettive di sviluppo retro portuale connesse alla proposta di istituire una Zona Economica Speciale. Per attrarre nuovi investitori nell’area è necessario mettere in piedi una articolata fiscalità di vantaggio tesa a colmare il gap con i concorrenti nord africani e con alcuni paesi UE (Grecia, Malta, Portogallo) anche al fine di cogliere la storica opportunità che la instabilità politica dei paesi nord africani offre.
I rappresentanti delle due Associazioni hanno inoltre preannunciato una assemblea al fine di predisporre un documento unitario a supporto della istituzione della Zona Economica Speciale.