Gioia Tauro Porto. Cisl,inattesa nuova richiesta cassa integrazione
”E’ il momento – prosegue Fiorenza – di capitalizzare al meglio l’impegno profuso dai lavoratori sostenendo ulteriori azioni per dare continuita’ al trend di crescita dei flussi navali e, nel contempo, costruire tutte quelle condizioni idonee ad assicurare una maggiore stabilita’ occupazionale per tutti i lavoratori in forza nel terminal e nelle aziende dell’indotto. Saranno questi i temi di fondo che perseguiremo nel confronto che si sviluppera’ dal prossimo 12 luglio. Un confronto che non sara’ semplice e che ci vedra’ impegnati a valutare tutti gli aspetti della nuova richiesta di ‘Cigs per riorganizzazione aziendale’ e per ulteriori 24 mesi con una media giornaliera di 537 lavoratori. Una richiesta, per certi versi inattesa, in quanto, pur consapevoli di un permanente scenario di incertezza nel comparto del transhipment, nell’ultimo semestre, e’ stata registrata una continuativa ripresa delle attivita’ che, in dati, ci porta dai 19.000 (movimenti settimanali) dell’agosto 2011 ai circa 38.000 dei mesi di maggio e giugno 2012”.
Il segretario generale della Fit-Cisl ha poi evidenziato che ”dati positivi che, in termini di impegno lavorativo, si e’ passati dai 416 lavoratori eccedenti ad agosto 2011 ai 298 lavoratori in cassa integrazione a giugno 2012. Dati significativi che confermano le potenzialita’ del porto di Gioia Tauro, l’attenzione di Msc e soprattutto la valenza dei risultati dell’impegno e delle capacita’ professionali dei lavoratori che, un anno fa, hanno scelto di approvare un accordo che raccoglieva la sfida di efficienza e competitivita’.
Un’efficienza che lo scorso giovedi’ 5 luglio, con l’impiego di 53 mani lavorative, sono stati movimentati i carichi di 3 grandi navi Msc, ciascuna di circa 14000 teu, sviluppando una perfomance produttiva pari a circa 28 movimenti-ora e una dinamicita’ operativa nettamente superiore agli standard registrati nei restanti porti del mediterraneo”.
”Certo la crisi – conclude – non si e’ cosi’ risolta ma la significativa ripresa delle attivita’ che si e’ registrata in questo primo semestre del 2012 va’ adeguatamente valorizzata e sostenuta sia per consolidare una fase di rilancio in grado di assicurare continuita’ di crescita e sia per generare la piena occupazione della forza lavoro che rispetto alle 964 unita’ in forza nel 2011, oggi riguarda una platea di lavoratori che e’ pari a 1203 unita”’. (ANSA).