Gioia Tauro, l’Adic, il Lab Donne, la Fondazione Pina Alessio e la Lega Navale contro la violenza sulle donne
Il 25 novembre è stato scelto nel 1999 come Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne dall’Assemblea Generale della Nazioni Unite, che ha ufficializzato una data che fu scelta da un gruppo di donne attiviste, riunitesi nell’Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi, tenutosi a Bogotà nel 1981.
Questa data fu scelta in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal, considerate esempio di donne rivoluzionarie per l’impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell’arretratezza e nel caos per oltre 30 anni.
A Gioia Tauro, nell’ambito di questa importante ricorrenza quattro associazioni della cittrà: l’Adic, il Lab Donne, la Fondazione Pina Alessio e la Lega Navale, si sono unite e hanno organizzato un evento all’insegna dell’arte,della cultura e della legalità.
Una giornata importante scandita in due momenti: nella prima parte si sono svolti il laboratorio di decoupage con Lucia Facciolo; il laboratorio di fotografia con Miryam Costa, Vincenzo Fondacaro e Francesco Anastasio;il laboratorio di pittura con Graziella Papalia e Carmelo Raco e il laboratorio teatrale con Maria grazia Bisurgi e Audrey Chesseboeuf, che hanno messo in scena con alcune socie dei sodalizi una piccola rappresentazione tratta dalla fiaba di “Barbablu” dal libro “Donne che corrono con i lupi” di Clarissa Pinkola Estès.
Nella seconda parte dopo i saluti di Francesca Orefice, si sono susseguiti gli interventi del Commissario Prefettizio del comune di Gioia Tauro Antonio Reppucci; del Tenente Colonnello Andrea Milani del Gruppo Carabinieri di Gioia Tauro; del Commissario Capo Polizia Marco Gagliano; del sottotenente di Vascello della Guardia Costiera Maria Rosa Lorè e del Tenente Caliendo della Guardia di Finanza.
Infine il numeroso pubblico presente è stato incantato dal concerto di Stefania Surace e dalla spettacolare estemporanea di scultura dell’artista Cosimo Allera.
Caterina Sorbara