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Gioia Tauro: La replica dell’ASP: l’Ospedale “Giovanni XIII” di Gioia Tauro continuerà ad esistere ed operare l’Unità di Cardiologia con tutto il suo personale.

 

L’accorpamento dell’Unità di Cardiologia e dell’Area Medica con l’assorbimento di tutto il personale medico e paramedico esistente all’interno del “Giovanni XXIII” consente al paziente ricoverato una più qualificata assistenzagrazie alla contestuale presenza di figure professionali afferenti a diverse specializzazioni in grado di affrontare l’intersecarsi di patologie diverse.

La Direzione Generale dell’ASP di Reggio Calabria in ottemperanza al suddetto Decreto 106/2011, che prevede per l’Area Medica n. 20 posti-letto con la possibilità di un aumento del 10%, ha colto la flessibilità prevista per aumentare a n. 22 i posti-letto. Peraltro le stesse regole previste in Calabria sono state applicate in Istituti di ricerca, Strutture Universitarie, Ospedali Regionali e Cliniche private di alta professionalità esistenti sul territorio nazionale. Si evidenzia anche che l’ASP reggina ha adottato l’accorpamento di discipline mediche per ricoveri programmati in tutta la rete ospedaliera della provincia di sua competenza.

Pertanto nel ribadire che presso l’Ospedale “Giovanni XIII” di Gioia Tauro continuerà ad esistere ed operare l’Unità di Cardiologia con tutto il suo personale e che nessun trasferimento è previsto presso l’Ospedale di Polistena è auspicabile vengano bandite notizie prive di fondamento che creano allarme tra la popolazione.

Si ribadisce infine che la Direzione Aziendale è sempre disponibile a qualsiasi incontro-confronto purché propositivo e nell’esclusivo interesse della collettività.

Nota dell’Ufficio Stampa