Gioia Tauro, dipendenti Bonina: Dopo l’assemblea sindacale l’azienda licenzia verbalmente i dipendenti!
La scrivente O.S. sindacale denuncia i modi e le decisioni assunte dall’azienda Bon. Cal. del gruppo Bonina, in merito alla vertenza Mercati alimentari. È infatti allucinante e vergognoso quanto successo oggi al punto vendita di Gioia Tauro, i lavoratori sono stati allontanati dal posto di lavoro con metodi molto discutibili, a seguito dell’assemblea sindacale che si era svolta sabato e che aveva deciso e preteso dalla stessa azienda il pieno rispetto del contratto collettivo nazionale ed i diritti dei lavoratori ed aveva espresso la solidarietà nei confronti dei sei colleghi precedentemente licenziati. È chiaro che le modalità di questa azienda rappresentano ancora una volta, l’incapacità di poter gestire lavoratori ed attività. È chiaro ancora una volta che l’azienda crede di essere ritornata indietro di oltre 40 anni, dove il lavoro è ricattabile, dove ognuno è costretto a lavorare nelle condizioni di sfruttamento dettate dal datore di lavoro, dove se ti ribelli vieni licenziato, dove se ti iscrivi al sindacato vieni inviato a Barcellona Posso di Gotto, come avvenuto in molte occasioni. Già nei mesi scorsi avevamo denunciato insieme ai lavoratori le enormi ore di straordinario fatte effettuare dall’azienda e mai retribuite dalla stessa. Avevamo denunciato, il mancato pagamento dei dipendenti che sempre di più avveniva con il contagocce. Avevamo richiesto le visite ispettive dell’ispettorato del lavoro e denunciato che vi era uno sfruttamento dell’apprendistato (i lavoratori retribuiti da apprendisti, quando non lo erano) e lavoratori che con qualifiche basse avevano invece gradi di responsabilità. Ad oggi nulla è stato fatto dallo stesso ispettorato se non una visita ispettiva dall’esito incerto. Tutto questo è vergognoso ed avvilente, lo è ancora di più perché quando i lavoratori hanno il coraggio di denunciare lo sfruttamento e le ingiustizie, chi è preposto ai controlli ed alle verifiche non può lasciarli da soli. Non riusciamo a capire poi, come sia possibile, che la stessa azienda abbiamo modificato le casse preposte alla vendita inserendo una nuova società, la San Francesco Unipersonale che fa capo allo stesso direttore del personale. Forse vi è un tentativo di cedere i crediti ed i debiti a questa società per lavarsene le mani??? Siamo fortemente preoccupati per i salari dei lavoratori e anche per le spettanze dei creditori/fornitori.
Per tutti questi motivi e per molti altri, da oggi inizieremo un sit-in con i lavoratori, presso il supermercato di Gioia Tauro e se sarà necessario occuperemo lo stesso stabilimento.
Come Filcams Cgil della Piana crediamo che il rispetto dei diritti e dei lavoratori venga prima di tutto e per questo saremo al loro fianco sempre.
Gioia Tauro 12.05.2015
Valerio Romano
Segr. Gen. Filcams Cgil Piana di Gioia Tauro