Gioia Tauro. Ospedale. Ai tagli di Monti si accoda la chiusura per ferie
13 luglio – Le ferie sono iniziate da poco, ma già dal 09 Luglio e fino al 02 Settembre rimarrà chiusa l’attività chirurgica d’urgenza ed emergenza del P. O. di Gioia Tauro. Un altro pezzo di sanità pubblica chiusa, per carenza di personale medico nel periodo estivo proprio quando (paradossalmente) le emergenze diventano sempre più numerose. Giustamente il personale deve usufruire delle ferie estive e la sanità va in vacanza. Tutto ciò non può che avere ripercussioni negative sulla qualità assistenziale territoriale al punto tale da poter sostenere una vera e propria negazione del diritto alla salute nei casi più urgenti e gravi che richiederebbero un intervento immediato in loco. Sì, è vero, nonostante tutto si assicura la presenza di medici di chirurgia, in reperibilità notturna per consulenze e la presenza attiva nelle ore diurne; rimane aperta l’unità Operativa di ricovero ma non si garantisce l’attività chirurgica d’urgenza ed emergenza, né tanto meno quella programmata. Tutto viene rinviato a settembre. L’ammalato quindi deve aspettare il rientro dalle ferie del personale (sic!) e, intanto, quello rimasto in servizio, anche quello di sala operatoria (strumentista), sarà utilizzato nell’Unità Operativa di degenza in attesa di prestazioni chirurgiche che arriveranno forse a settembre. Questa la decisione assunta all’Ospedale di Gioia Tauro, concordata (addirittura) telefonicamente col Capo Dipartimento Area Ospedaliera. Quindi rimane attiva, nel periodo estivo, soltanto la Chirurgia dell’Ospedale di Polistena, salvo ulteriori problematiche legate alle ferie del personale. Guardando attentamente questi aspetti programmatici di grande disorganizzazione, sembra di vedere una grossa pentola bollente pronta ad esplodere, trasformando quel tanto agognato Diritto alla salute nella già tristemente nota malasanità. E’ possibile sopportare oltremodo la sofferenza dei tanti eccellenti professionisti incastrati in questo meccanismo contorto gravato da una classe dirigente impegnata altrove? Forse sarà la volta buona per accorgersi della negazione di assistenza ai cittadini della Piana di Gioia Tauro ma, probabilmente, soltanto quando arriverà l’ennesima denuncia di qualche cittadino onesto caduto nella trappola di questo malgoverno. Giuseppe Gentile segretario generale Fp Cgil