Gioia Tauro, 13 persone denunciate per truffa

Mercoledì 19 Febbraio 2014 08:44E’ in corso di esecuzione, dalle prime luci dell’alba, una importante operazione da parte degli uomini del Comando Provinciale di Reggio Calabria che ha portato a disarticolare un’associazione a delinquere finalizzata all’indebita percezione di finanziamenti pubblici.

Sono 13 le persone denunciate, di cui 6 colpite da un’ordinanza di custodia cautelare. I reati contestati sono la truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, bancarotta fraudolenta, frode fiscale continuata e riciclaggio.
Le indagini dei Finanzieri del Gruppo di Gioia Tauro, coordinate dalla Procura della Repubblica di Palmi, hanno portato a rilevare, tra l’altro, come i componenti dell’associazione, a mezzo di un vorticoso giro di fatture false per milioni di euro, abbiano indebitamente ottenuto i cospicui finanziamenti pubblici per la realizzazione di un capannone industriale, del valore di oltre due milioni di euro, realizzato nella 1ª Zona Industriale (zona porto) di Gioia Tauro
I NOMI:   Michele Caccamo, 55 anni; Domenico Pepè (classe 1955), Anna Maria Guzzi, di 59 anni; Ferdinando Pepè, 30 anni; Salvatore Pepè, 29 anni; Rocco Castagna, 47 anni; sono questi gli arrestati dalle Fiamme Gialle di Gioia Tauro nell’ambito dell’Operazione “Corriere”, perché ritenuti facenti parte di un sodalizio criminale dedito alla commissione di reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, bancarotta fraudolenta, frode fiscale continuata e riciclaggio di proventi da attività illecita. Caccamo e Domenico Pepè sono stati raggiunti da ordinanza di custodia cautelare in carcere, gli altri da ordinanza di custodia cautelare domiciliare.