Francesco Cilea e il suo Canto della Vita, a Palmi la giornata di studi
Guido Salvetti e Domenico Giannetta relatori del convegno promosso dagli Amici della Musica Manfroce
Francesco Cilea (Palmi, 23 luglio 1866 – Varazze, 20 novembre 1950) e la sua ode sinfonica “Il canto della vita” saranno i protagonisti della giornata di studi in programma per domenica alle ore 18 all’auditorium della casa della Cultura Leonida Repaci di Palmi, nell’ambito della rassegna Synergia 46 promossa dall’associazione Amici della Musica Nicola Antonio Manfroce e cofinanziata nell’ambito dell’avviso pubblico Animazione Eventi Culturali della Regione Calabria.
«Questo incontro rientra tra gli appuntamenti con la memoria dei grandi della nostra terra che abbiamo voluto inserire nel nostro cartellone. Dopo i tributi a Nicola Antonio Manfroce, siamo giunti a quello al grande Francesco Cilea che ricorderemo nel segno del poema sinfonico composto nel 1913, in occasione del centenario della nascita di Giuseppe Verdi, sui versi di Sem Benelli, intitolato ‘Il canto della vita’ ed eseguito al Teatro Carlo Felice di Genova», ha sottolineato Antonio Gargano, presidente dell’associazione Amici della Musica Manfroce di Palmi.
L’incontro sarà impreziosito da due interventi. Il professore Guido Salvetti, musicologo, docente di storia della musica, dal 1996 al 2004 anche direttore del conservatorio di musica Giuseppe Verdi di Milano, disquisirà su “Francesco Cilea e il superamento ‘colto’ del verismo musicale italiano” e il maestro Domenico Giannetta, docente di Armonie e Analisi presso il conservatorio Fausto Torrefranca di Vibo Valentia e revisore della raccolta di Opere di Nicola Antonio Manfroce, approfondirà “L’Ode sinfonica di Francesco Cilea ricostruita secondo le ultime volontà del compositore”. Seguirà la proiezione dell’esecuzione a Reggio Calabria del brano (versi di Ettore Moschino e musica di Francesco Cilea) ad opera dell’orchestra diretta da Marco Alibrando e del coro Francesco Cilea diretto da Bruno Tirotta, con la partecipazione del tenore Francesco Anile. Una perfomance risalente al 23 dicembre 2016, resa nell’ambito delle celebrazioni per i 150 anni dalla nascita del compositore palmese.
Guido Salvetti, dopo essersi laureato in Lettere e Filosofia presso l’università di Milano e diplomato in pianoforte con Pietro Montani presso il conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, ha successivamente conseguito il diploma di merito ai corsi di pianoforte di Guido Agosti presso l’Accademia Chigiana di Siena; nel 1976 si è diplomato in Composizione. Ha svolto un’intensa attività di docenza, insegnando presso i licei. Dal 1964 al 1982 è stato docente di Pianoforte principale e di Storia della Musica presso il Liceo Musicale di Varese e dal 1976 al 2004 è stato docente di Storia della musica presso il conservatorio di Milano. Sempre al conservatorio di Milano ha fondato il corso di Musicologia, che ha coordinato dal 1984 al 1999, e nel cui ambito ha insegnato Storia e storiografia musicale e Analisi della musica post-tonale, dirigendo la collana di studi Quaderni del Corso di Musicologia. Ha anche insegnato all’École Normale Supérieure di Parigi per il corso DEA Musique Histoire Société dedicato alla musica italiana del primo Novecento. Dal 1996 al 2004 è stato direttore del Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi di Milano. In tale veste ha promosso, tra l’altro, la nuova sistemazione logistica della Biblioteca e del Museo e ha fondato la Filarmonica del Conservatorio, che è stata diretta, tra gli altri, da Gianluigi Gelmetti, Gyorgy Rath e Kustav Kuhn. Fino al 2000 è stato vicepresidente della Società Italiana di Musicologia (SIdM) e dal 2006 ne è diventato presidente. Dal 1995 dirige la Collana Musica nel Novecento italiano e dal 2003 la collana Repertori musicali. Ha svolto e svolge una costante attività di promozione culturale, anche come pianista e come conferenziere. Ha registrato serie di trasmissioni culturali per la Rai (tra cui le 100 storie di musica, per la Televisione e la Radio della Svizzera italiana. Guido Salvetti ha dato importanti contributi alla storia della musica negli ambiti del Settecento italiano, dell’Ottocento e del Novecento storico.
Domenico Giannetta (Palmi, 1974) ha studiato composizione e pianoforte al Conservatorio Cilea di Reggio Calabria, si è laureato con lode al Dams a Bologna, relatore prof. Loris Azzaroni, e ha infine conseguito il Diploma Accademico di II livello in Discipline Musicali presso il Conservatorio di Reggio Calabria con il massimo dei voti, la lode e il diritto di pubblicazione della tesi. Le sue composizioni, scritte per i più svariati organici strumentali e vocali, sono state eseguite in Italia e all’estero da affermati solisti, da
cantanti, da prestigiosi ensembles cameristici e orchestre. È stato premiato in prestigiosi concorsi di composizione: il III concorso di Composizione Franco Margola di Orzinuovi; il I concorso di Composizione Corale della Comunità Luterana di Napoli; l’XI concorso internazionale di Composizione della Federazione Cori del Trentino e di segnalazioni per merito artistico ai concorsi internazionale Euritmia di Udine e De Musica di Savona. Componente di commissioni giudicatrici di concorsi di esecuzione e composizione. Ha ricevuto commissioni dal festival internazionale Antidogma Musica di Torino, da Memorie Scolorite International, dal Moz’Art Project e dalla Città dei Ragazzi di Cosenza, oltre che da numerosi solisti ed ensembles cameristiche. Il Teatro Rendano di Cosenza gli ha commissionato l’opera lirica “Maria Olivares”, eseguita poi in forma di concerto nell’ambito della 50ª stagione lirica del Rendano. Svolge inoltre attività di ricerca nel campo della teoria e dell’analisi musicale studiando le relazioni fra modalità e tonalità, la teoria e didattica dell’armonia, la teoria delle forme classiche e l’analisi della musica post-tonale. È autore della monografia “I Nocturnes di Claude Debussy: uno studio analitico” e ha pubblicato contributi scientifici sulle riviste specializzate Musica Theorica Spectrum, Rivista di Analisi e Teoria Musicale e Musica Domani. Ha tenuto numerose relazioni e conferenze in occasione di seminari e convegni di studi nazionali ed internazionali, risultando inoltre vincitore della borsa di studio Cilea 2000 per la ricerca musicologica. È titolare della cattedra di Teoria dell’armonia e analisi presso il conservatorio di musica Torrefranca di Vibo Valentia per il quale cura, come direttore, la collana editoriale Nicola Antonio Manfroce – Le Opere. Sulla edizione di Ecuba di Manfroce si è basato l’allestimento realizzato il 30 luglio 2019 in occasione del 45º Festival della Valle d’Itria di Martina Franca con la direzione di Sesto Quatrini e la regia di Pier Luigi Pizzi, trasmesso dalla Rai in diretta Euroradio su RadioTre e in TV su Rai5, il 12 settembre successivo. Nel 2020 dà vita ai “Quaderni di analisi”, pubblicazione a cura del Conservatorio di musica di Vibo Valentia dedicata all’approfondimento teorico-analitico. Per la sua attività di compositore, musicologo e didatta gli è stato conferito
a Reggio Calabria il Premio Anassilaos 2012 per la Musica (Premio Nicola Manfroce).
Palmi (RC), 20 novembre 2021