Durante il “Concorso internazionale dei Madonnari – Città di Taurianova”, nell’antica Chiesa del Rosario sarà esposta la “Madonna Odigitria di Smolensk”, icona russa del 1700
Dal 5 all’8 agosto la settima edizione dell’evento unico nel suo genere in tutta la Calabria
A Taurianova è tutto pronto per l’avvio della settima edizione del “Concorso Internazionale Madonnari – Città di Taurianova” che vedrà la presenza di 50 artisti del gessetto provenienti da tutto il mondo che, ispirati dal tema La THEOTOKOS “Madre di Dio, Regina della Pace”, realizzeranno una tela di 700 metri che unirà in un abbraccio ideale le due parrocchie della città in cui si venera Maria, regina e patrona di Taurianova.
La manifestazione, che da quest’anno è “evento a carattere regionale” (legge Regione Calabria del 29.07.2022), si terrà fino a lunedì 8 agosto, ed è ideata dall’“Associazione Amici del Palco” presieduta dall’arch. Giacomo Carioti, e diretta dal maestro capo madonnaro Gennaro Troia (fondatore della Scuola Napoletana dei Madonnari), che venerdì scorso ha ottenuto dal consiglio comunale di Taurianova il conferimento della cittadinanza onoraria.
Quest’anno attraverso il tema il Concorso: La THEOTOKOS “Madre di Dio, Regina della Pace”, si vuole permettere ai visitatori di riflettere sull’attualità e sul ruolo di Maria, Regina della Pace, mentre nell’antichissima Chiesa del Rosario, grazie ad un’attiva collaborazione con la diocesi di Oppido M. – Palmi, sarà esposta la “Madonna Odigitria di Smolensk” un’icona russa del 1700 conservata nel Museo Diocesano di Arte Sacra, un’opera di grande rilievo artistico, portavoce dell’iconografia e delle tecniche rappresentative adottate in Russia, di grande rilievo religioso che abbraccia il rito cattolico e ortodosso, di grande rilievo storico provenendo dai territori oggi martoriati dalla grande follia della guerra.
Il tipo iconografico della Odigitria rappresenta una raffigurazione frontale della Madonna che indica con il gesto della mano il Figlio adagiato sul braccio sinistro. Il Bambino è raffigurato nell’atteggiamento di Giudice Misericordioso e tiene nella mano sinistra il rotolo di pergamena, simbolo di saggezza e di sapienza, mentre con la destra benedice.
Il dipinto è realizzato su tavola di legno su cui è stata incollata la tela di lino da disegnare e incidere. La doratura è realizzata con sottili foglie d’oro (la luce di Dio); i pigmenti usati sono naturali, preparati con tuorlo d’uovo, con aggiunta di miele o resina.
«Il Mudop – afferma Paolo Martino, incaricato regionale per i beni culturali ed ecclesiastici – dopo un delicato restauro che l’ha riportata alla straordinaria bellezza originaria, espone per la prima volta al pubblico, a Taurianova, un’icona russa di fine ‘700. È una Madonna Odigitria, Colei che indica la guida in Cristo. Coerente con il tema del VII concorso internazionale dei madonnari – conclude l’ing. Martino – Maria Odigitria indica in Cristo la strada della pace. Il Museo Diocesano di Oppido-Palmi ha fatto uno sforzo notevole per questa esposizione, ma ritiene naturale stare tra la gente e veicolare, con il linguaggio della bellezza, un grande messaggio di speranza e di pace».
La Madre di Dio indossa una tunica blu, segno di umanità, e il manto color porpora, segno della regalità. Sul manto, in prossimità del capo e sulle spalle, sono raffigurate tre stelle, simbolo della verginità della Madonna. Le scritte leggibili sul fondo dorato sono le iniziali che contraddistinguono la Madre di Dio, sottolineando che solo Lei è l’intermediaria tra il genere umano e Dio.
La raffigurazione è incorniciata lateralmente da quattro santi devozionali. A sinistra in alto è raffigurata la “giusta” S. Anna, la profetessa che accolse con il sacerdote Simeone il piccolo Gesù, quando questi venne portato al tempio da Maria e Giuseppe. A sinistra in basso è dipinto l’Arcangelo Michele, il Principe degli Angeli, che nella coscienza e nella tradizione religiosa ortodossa russa è recepito soprattutto come guida delle schiere celesti nell’estrema lotta contro il male. A destra in alto è raffigurata S. Eudocia di Eliopoli, monaca, priora di un Monastero e poi asceta, martirizzata nel 152. A destra in basso, con le vesti regali e la corona, è S. Caterina Grande martire.
Per l’inaugurazione del percorso artistico dei madonnari, sabato 6 agosto, ci sarà anche il vescovo della diocesi di Oppido – Palmi, mons. Francesco Milito, che confermando il patrocinio della diocesi e la sua presenza ha affermato: «Il Concorso Internazionale dei Madonnari contiene un alto messaggio e significato. Registro, infatti, con vera soddisfazione che la manifestazione si è ben radicata nella realtà taurianovese, come appuntamento atteso, apprezzato, necessario elemento oltremodo utile per la Città».
La manifestazione è supportata dal patrocinio della Regione Calabria, del Consiglio Regionale della Calabria, della Città Metropolitana di Reggio Calabria, dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, della diocesi di Oppido Mamertina – Palmi, del Comune di Taurianova, della Consulta delle Associazioni di Taurianova, di Confcommercio di Reggio Calabria, della partnership artistica/didattica del Liceo Artistico di Cittanova e del Liceo Artistico di Palmi.