DARE IN AFFIDAMENTO I FIGLI DEI BOSS PER UNA VITA MIGLIORE.
5 settembre – Togliere il figlio al boss della ‘ndrangheta, per evitare che segua la strada del padre nella malavita organizzata: è questa la via che sta provando a seguire il Tribunale di Reggio Calabria, con l’affido fuori dalla Calabria per i minori appartenenti a famiglie mafiose. Ad aprire la frontiera è stato il giudice Roberto Di Bella, 48 anni, che ha deciso di applicare la decadenza dalla potestà come provvedimento di natura civile.