Concorso “La sveglia del pensiero”: Primo Premio al Piria di Rosarno.
Si è svolta ad Oppido Mamertina,alla presenza di autorità civili,militari e religiose,oltre che di Don Giancarlo Musicò, la premiazione del concorso “La sveglia del pensiero”, bandito dal Centro culturale “Il Faro”, nella Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi. I partecipanti della sezione prosa hanno dovuto scrivere un commento ad uno dei brani proposti, tratti dall’ Esortazione apostolica di Papa Francesco “Evangelii Gaudium”, avendo come spunto di riflessione alcune frasi di riferimento del Papa. Il primo premio di questa sezione è stato conferito all’alunna Beatrice Nicola Bianca Gladenau, frequentante la classe 2B del liceo Piria di Rosarno, alla quale è stata consegnata una Targa Artistica oltre che una borsa di studio. L’allieva è stata guidata in questo percorso dalla prof.ssa Domenica Tripaldi. Queste le motivazioni: “A Beatrice Nicola Bianca Gladenau, per essere riuscita a risalire, con finezza d’animo e squisita capacità critica, al significato esortativo dell’enciclica “Evangelii Gaudium” di Papa Francesco. Conferiamo il premio “ La sveglia del pensiero” al suo commento: un’analisi colta, ornata di un linguaggio pertinente con annotazioni erudite e volte a riconoscere il valore etico e spirituale di una lettera che, insieme all’enciclica “Laudato si’”, rappresenta una rifondazione post-cristiana” che celebra il valore della povertà evangelica e lo esalta come irrinunciabile strumento di salvezza dell’anima per l’eternità”. Profonda soddisfazione hanno espresso la prof.ssa Vera Violi, delegata dalla dirigente Scolastica a partecipare alla cerimonia conclusiva e la Preside,prof.ssa Mariarosaria Russo, sempre pronta ad accogliere qualsiasi iniziativa di confronto e di arricchimento culturale e umano. Beatrice ha commentato i paragrafi 87 -92 dell’Evangelii Gaudium del Papa, “Si alle relazioni nuove generate da Gesù Cristo”, procedendo per le parole-chiave: mistica, incontro, tempo, incarnazione, religiosità, sete, solidarietà, dono. L’alunna ha sottolineato come il Vangelo, che è la “buona notizia” dell’incontro di Gesù, il Figlio di Dio, con l’uomo, noi dobbiamo accogliere l’altro, senza aver paura di mescolarci, incontrarci, di aiutarci, perché diceva il filosofo di origine ebraica E. Levinos: “Noi siamo finestra del Mistero”. Solo nell’accoglienza dell’Altro possiamo comprendere noi stessi e superare l’angoscia di vivere. Massime guida di questo commento sono state “Membra sumus corporis magni” di Seneca (Epistola 95) e “Mi sono fatto tutto a tutti” di San Paolo (Prima Lettera ai Corinti). Il commento si conclude,ha enfatizzato la Russo, con l’invito ad aprire le braccia all’Altro, attraverso le parole dello scrittore inglese G.K. Chesterton: “L’uomo veramente grande è colui che fa sentire grande ogni altro uomo”.