Cletofestival e l’insegnamento di don Ciotti
Mercoledì 18 Settembre 2013 05:20 – Cari amici, Coscienza è il tema che avete scelto quest’anno per il vostro festival. Dal latino conscientia che deriva da conscire ossia “essere consapevole”. E per essere consapevoli dobbiamo conoscere. C’è un peccato del sapere, un sapere di seconda mano da sconfiggere. Conoscere è un atto d’amore. La conoscenza permette di non essere superficiali e di fare delle scelte consapevoli. E per combattere la mafia è necessario essere delle persone consapevoli. Ricordiamoci sempre che il problema piu’ grave non e’ solo chi produce il male ma quanti guardano e lasciano fare. Il cambiamento ha bisogno di noi. Il cittadino oltre ad avere diritti ha anche doveri. E’ necessario prendere coscienza del fatto che abbiamo delle responsabilità. Però, non basta: per combattere le mafie serve una politica più consapevole e uno Stato sociale più forte. Una politica che sappia incontrare la partecipazione dei cittadini e, soprattutto, farsene arricchire. Nella cittadinanza ci deve essere sempre più politica e nella politica sempre più cittadinanza. Essere contro le mafie significa riaffermare che l’io è per la vita e non la vita per l’io. Ed in un momento di grande smarrimento, di sfiducia, rassegnazione è importante che ci siano appuntamenti dove si intrecciano musica, cibo e cultura. Perché è la cultura che dà la sveglia alle coscienze. Non dimenticatelo mai. Siate sempre persone curiose, informate, non vivete di sentito dire e soprattutto non chiudetevi nei vostri recinti. Tenete sempre spalancate le finestre del cuore e della mente. Coraggio, trasformiamo i nostri no, dei no necessari come no alla mafia, no alla corruzione, no all’ illegalità, no alla violenza, no alla povertà in “Noi” perché il cambiamento ha bisogno di ciascuno di noi. L’augurio che vi faccio è: innamoratevi della vita. d.Luigi Ciotti