Carabinieri, Calanna arrestato Greco Antonio
Nella mattina del 04 Settembre u.s., i Carabinieri della Stazione CC di Calanna, della Compagnia Carabinieri di Villa San Giovanni, hanno arrestato in flagranza di reato GRECO Antonio di anni 55, di Reggio Calabria, ritenuto responsabile dei reati di produzione a fini di spaccio di ingente quantitativo di sostanza stupefacente (art. 73 DPR 309/90).I militari dell’Arma, durante la perquisizione domiciliare a carico dell’arrestato, estesa alla sua vecchia abitazione di residenza, ubicata in località Mulini di Calanna, hanno scoperto, in un terreno in uso al GRECO, diverse coltivazioni di piante di “marijuana”, alcune già in buono stato di maturazione ed altre ancora di piccole dimensioni. In particolare, in una porzione del citato terreno è stata rinvenuta, celata tra la fitta vegetazione, una piantagione di ben 230 piante, alte in media 3 metri, per le quali era stato realizzato un sistema di irrigazione “a caduta”.Come se non bastasse, all’interno di un capannone ubicato sempre nel medesimo terreno, sono state ritrovate altre nr. 109 piante di marijuana, di altezza variabile dai 3 ai 4 metri, piantate all’interno di fusti in plastica e ulteriori 119 piantine di piccole dimensioni, altezza dai 10 ai 30 cm, poste all’interno di contenitori in polistirolo.I Carabinieri hanno anche recuperato un barattolo in vetro, al cui interno erano stati riposti 440 semi di piante di cannabis, pronti per essere utilizzati per altre coltivazioni. Al GRECO, la cui posizione era già di per sé compromessa, è stato contestato anche il reato di furto aggravato di energia elettrica, poiché tramite un bypass al contatore di energia elettrica alimentava il capannone summenzionato, e la detenzione abusiva di un caricatore e 6 munizioni cal. 6.35, regolarmente denunciate ma detenute in località diversa da quella comunicata.L’arrestato, dopo le formalità di rito è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria, in attesa della convalida dinanzi al G.I.P che avverrà nelle prossime ore.La piante di marijuana, previa campionatura per le analisi di laboratorio, sono state estirpate e distrutte dai militari operanti.