Aldo Alessio:Io sono Salvatore Tosto
Precedentemente ho fatto le mie osservazioni su come si sono svolte le primarie del PD a Gioia Tauro. La cacciata dell’Assessore Riotto prima, così come è stata motivata dall’interessato – sol perché non si era voluto piegare al diktat del Sindaco di andare a votare per Magorno alle primarie – e successivamente le querele per chi dissente da questa amministrazione ha confermato la mia tesi che il nostro tessuto democratico, già debole, ne esce ulteriormente indebolito da parte di quelle stesse istituzioni che dovrebbero invece operare e lavorare per rafforzarlo. Gli amministratori vengono chiamati dagli elettori a “governare la città”; nessun cittadino gli ha mai consegnato la città a titolo di comando o di proprietà. E’ bene ricordare che le istituzioni sono un bene comune ed appartengono a tutti! Mi auguro, quanto prima, di poter anche leggere, altresì, sui giornali di eventuale querele presentate da questa amministrazione anche nei confronti di ‘ndranghetisti gioiesi. Quando non fui riconfermato Sindaco immaginavo che la Città avesse raggiunto alcuni punti di non ritorno. Oggi, dopo questi ultimi avvenimenti, devo ricredermi avendo la consapevolezza che le persone sinceramente democratiche e la Sinistra non possono più abbassare il livello di guardia a difesa della democrazia, della libertà di pensiero, di critica politica e di voto. “Io, oggi, sono Salvatore Tosto” e come me, mi auguro anche che tantissimi altri concittadini si riconoscano nelle iniziative intraprese dal “Comitato Fiume” a tutela del diritto alla salute. Cosa chiede di così destabilizzante il Comitato Fiume? Chiede che il Sindaco, in prima persona, possa rappresentarli e difenderli nel riconoscimento del loro sacrosanto diritto alla salute. Dove è la strumentalizzazione politica? Se gli impianti sono a norma, e tutto funziona bene, allora perché parlarne? Se invece, come noi riteniamo, non è così, perché gli impianti sono mal gestiti, è necessario che le Autorità preposte facciano tutti controlli, i monitoraggi e le verifiche periodiche per sciogliere il “ragionevole dubbio” che ci possa essere un nesso tra causa ed effetto tra gli impianti esistenti sul territorio, Depuratore, Termovalorizzatore, Centrale Termoelettrica, eventuali presenze di sostanze radioattive nella “Limina”, eventuali fusti di sostanze tossiche interrate nella Piana, ecc. e l’alto tasso di mortalità da tumori che si sono registrati in questi ultimi anni nella Piana. Perché dunque non è possibile supporre che alcune di queste situazioni possano favorire l’entrata di sostanze patogene nella stessa catena alimentare ed essere successivamente nocivi alla salute delle persone? Anziché querelare, perché dunque non istituire, sin da subito, un “Registro Tumori”. Perché non si prepara, assieme al “Comitato Fiume”, al Comitato Tecnico, ecc, un dossier su questo problema e inviarlo al Ministero della Sanità per sostenere a livello istituzionale, la pressante richiesta, avanzata dai cittadini, di un continuo monitoraggio del territorio e della popolazione della Piana per individuarne le cause e le eventuali responsabilità? Perché si ha paura del confronto politico? Perché si ha paura del dissenso a tal punto da criminalizzarlo? Ma si rende conto questo fantomatico ufficio del sindaco che – a continuare così – questo atteggiamento non potrà che essere considerato intimidazione pura? Ma cosa vi siete messo in testa? Oggi dite queste sciocchezze, domani ci manderete alla sedia elettrica se oseremo dire che avete nominato assessori paravento in settori chiave dello sviluppo della città? Invocherete la pena di morte se vi ricorderemo che avete decapitato l’Ufficio del personale ? Chiederete l’ergastolo se vi ricorderemo le incompatibilità per nomine di questi giorni? Ci fulminerete se oseremo criticare la qualità dei costosissimi lavori sul lungomare, se vi faremo osservare che le piste ciclabili, appena colorate sono invase dall’acqua alla prima pioggerellina? Che le mattonelle camminano? Che vi è mancanza di adeguati controlli? Tutti stiamo morendo di paura per le vostre querele. E siccome la libertà non ha prezzo io già vi dico che attaccare un esponente della società civile, senza giustificazione, significa attaccare la libertà di tutti. Ed a voi dico: anch’io sono Salvatore Tosto”.
Gioia Tauro, 9 Marzo 2014
Aldo ALESSIO