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A Rosarno stanno procedendo a ritmo serrato le attività del Festival della rigenerazione urbana.

e realizzato con la collaborazione delle Università di Reggio Calabria e Ferrara e di tre collettivi di architetti e designer: DettoFatto, Studio SuperFluo, Collectif ETC.
In questa settimana, quella centrale dell’intero festival, la città è stata letteralmente invasa da studenti universitari, tutor, artisti, architetti paesaggisti, scrittori, collettivi di designer ed archittetti provenienti da tutta Italia che stanno dando vita ad una serie di incontri, workshop, laboratori ed installazioni artistiche con l’obiettivo principale di rivalutare e arricchire il patrimonio artistico e culturale cittadino, potenziare la dotazione di aree pubbliche o di uso pubblico, per attività culturali o legate al tempo libero, attuando il concetto di “città attiva”, indagare il ruolo della dimensione urbana nella vita dei cittadini e della città di Rosarno e approfondire le problematiche della rigenerazione urbana.

 

Rosarno 3tmann, uno degli artisti, all'opera per la realizzazione di un muralesGruppo al lavoroAssembleaPer questo lavoro si è partiti dalle  impressioni dei cittadini, dalle loro memorie e da altri contributi raccolti nei mesi precedenti attraverso le assemblee di quartiere e le varie iniziative del progetto A di città.
Un altro punto molto importante è stato il coinvolgimento dei ragazzi, in particolar modo degli studenti delle scuole superiori, che hanno risposto con entusiasmo alla sfida di “rigenerazione urbana” lanciata da “A di Città”. Anche gli abitanti del quartiere sono stati felici di farsi coinvolgere nel clima del festival dando vita, nei giorni scorsi, ad una simpatica e molto affollata “cena di quartiere”
Il workshop di quest’anno si compone di 4 sezioni e due moduli:

 

Arte,  Cantiere aperto (più il modulo di Paesaggio Sonoro),  Città (più modulo di Giardino Urbano), Movimenti (teatrodanza).
Interessanti sono stati anche gli incontri tenutisi nei giorni scorsi con scrittori, paesaggisti, antropologi, architetti come  Francesca Viscone, Mauro Francesco Minervino, Consuleo Nava, Enzo Gioffrè, Michele Ronconi, Romeo Farinella, Antonio Borgogni ed Anna Lambertini.
Il festival è inoltre arricchito dalle installazioni artistiche che proprio in questi giorni stanno realizzando artisti internazionali tra cui Gulidor, Fra Biancoshok, BR1, 3ttma, Domenico Romeo, Luzinterruptus, SpY, Elfo, The Wa, Achille. Questa edizione si contraddistingue anche per la Cena di quartierepartecipazione dell’artista Flavio Favelli, attualmente impegnato al Padiglione Italia della Biennale di Venezia.

Il festival ha tra le sue finalità quella di elaborare  proposte che possano divenire linee guida e buone pratiche d’intervento indirizzate alla comunità locale, che potranno, in seguito, essere assunte e/o riformulate, attraverso gli strumenti delle pianificazione urbanistica comunale, qualora ritenute affini alle strategie dell’Amministrazione.
L’ evento clou dell’intero festival si svolgerà sabato 28 con la grande inaugurazione delle opere realizzate dagli artisti: sotto una pergolata di 2000 peperoni luminosi realizzata da Luzinterruptus sul cavalcavia di Via Umberto, si svolgeranno una festa finale con spettacoli ed eventi musicali.