Varia di Palmi candidata a Patrimonio dell’Unesco, Foti (Pdl): “Motivo d’orgoglio per i Palmesi e per tutti i Calabresi”.
…che provocò la morte di 40.000 persone. In quell’occasione i cittadini di Palmi offrirono accoglienza e assistenza al popolo messinese che in segno di riconoscenza, donò alle autorità ecclesiali di Palmi, uno dei capelli della “Madonna della Lettera” venerata nella stessa città siciliana. Da quel momento, anche nel popolo palmese, cominciò la venerazione verso la Madonna appellata col titolo “della Lettera”.Vista l’importanza e il prestigio che questa iniziativa riveste, conclude l’On. Nino Foti, la candidatura per l’Italia di Palmi e della sua Varia a Patrimonio immateriale dell’Unesco, deve essere pertanto motivo d’orgoglio non solo per la comunità Palmese ma per l’intero nostro territorio, convinti che il 2013 possa segnare l’auspicato epilogo di questo percorso.