Il Consiglio provinciale di Reggio Calabria si è schierato con l’imprenditore Nino De Masi
Giovedì 11 Luglio 2013 11:56 – Il Consiglio provinciale di Reggio Calabria si è schierato con l’imprenditore Nino De Masi il quale continua a ritenersi abbandonato dallo Stato nella lotta contro l’usura e il comportamento degli istituti di credito. De Masi è stato ospite della massima assise elettiva della provincia reggina e con un intervento ha sottolineato che, dopo anni di battaglie e una decina di sentenze dell’autorità giudiziaria non esistono più le condizioni perché continui a fare l’imprenditore. Ed ha aggiunto che se entro il 20 luglio la situazione non dovesse cambiare venderà i suoi beni per fare fronte agli impegni aziendali, licenzierà i 170 dipendenti e chiuderai i suoi stabilimenti per crimini di Stato. Nel corso degli interventi i consiglieri provinciali dei vari gruppi, non solo hanno espressa solidarietà all’imprenditore di Rizziconi, ma hanno anche avanzato la proposta di costituzione di parte civile della Provincia nei confronti della banche. Nonostante nel 2006 sia stato dichiarato vittima di usura bancaria, Nino De Masi non è riuscito ad accedere agli appositi fondi con gravi ripercussione per l’attività imprenditoriale in una zona alle prese con l’asfissiante presenza della criminalità organizzata.