Guardia Costiera Gioia Tauro Sequestra
Questo è il bilancio della settimana appena trascorsa, relativo all’attività di contrasto alla pesca illegale, alla tutela delle risorse ittiche e dei consumatori.
Infatti, mirano a questo i controlli di polizia marittima che ormai dall’inizio dell’anno gli uomini della Guardia Costiera di Gioia Tauro guidati dal Comandante Diego Tomat effettuano incessantemente sia da mare, con l’ausilio della motovedetta CP 546 che con pattuglie da terra, sulla filiera della pesca, con particolare riguardo al contrasto del fenomeno della pesca abusiva e vendita ambulante del prodotto ittico.
Nonostante la campagna di sensibilizzazione dei mesi scorsi, ancora si riscontrano fenomeni di pesca e commercializzazione illegale di prodotti ittici.
Durante l’attività dei giorni scorsi, il personale militare della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro, ha sequestrato oltre 1.300 metri di reti “da posta” e “sciabica” utilizzate abusivamente in spregio alle vigenti normative in materia di pesca.
Durante una di queste operazione sono stati posti sotto sequestro 40 kg. circa di novellame di sarda illegalmente pescata, successivamente donata a istituti di beneficienza, in quanto ritenuta idonea al consumo umano dal veterinario dell’A.S.L. di Palmi.
Il comandante Tomat ha voluto ancora una volta ribadire quanto disposto dal D.L.vo 04/2012 del 09.01.2012 n° 4 che riguarda le “Misure del riassetto delle normative in materia di pesca”.
Tale Decreto ha introdotto importanti modifiche ed inasprimento delle sanzioni nei confronti di operatori responsabili dell’acquisto, della vendita, del magazzinaggio e del trasporto di partite di prodotti della pesca, prevedendo specifici obblighi in materia di tracciabilità e registrazione dei prodotti della pesca.
La cattura e la commercializzazione del novellame, alimenta le attività illegali di pesca non consentita di specie ittiche allo stato giovanile, comportando una indiscriminata cattura senza regole che incide fortemente sui cicli di crescita, arrecando un gravissimo danno al ripopolamento ittico.
L’attività continuerà senza sosta nei prossimi giorni, ponendo maggiore attenzione all’uso illegale delle reti per la cattura della neonata e alla tutela delle risorse ittiche e dei consumatori.