Zone Franche Urbane, chiusura del bando per la concessione di agevolazioni. Arena: “Proficua sinergia tra istituzioni”
I dati forniti dal MiSE – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – evidenziano una significativa partecipazione che sancisce l’efficacia dell’iniziativa cui la Giunta Scopelliti ha aderito, stanziando circa 55 milioni di EURO a valere sul POR Calabria FESR 2007/2013. Per tale iniziativa sono state presentate 2038 istanze (nello specifico Reggio Calabria 359, Corigliano 78, Cosenza 197, Crotone 686, Lamezia Terme 307, Rossano 137, Vibo Valentia 27). “Siamo in contatto – afferma l’Assessore Arena – con il Ministero per lo Sviluppo Economico per poter acquisire i dati definitivi con la ripartizione, per ciascuna Zona Franca Urbana ricadente nel territorio regionale calabrese, delle aziende ammesse alle agevolazioni e dell’ammontare del Credito di Imposta accordato al fine di darne pronta divulgazione nei prossimi giorni”.
“L’ampia partecipazione – continua l’Assessore Arena – è il frutto della proficua sinergia instaurata tra le Istituzione interessate, ovvero Ministero per lo Sviluppo Economico, Regione Calabria e Comuni interessati, oltre che dell’intensa attività di promozione messa in campo dall’Assessorato alle Attività Produttive”.
“Per ottenere i risultati raggiunti in Francia, la prima Nazione ad adottare tali misure alla fine degli Anni 90 e con buoni risultati a livello di crescita economica, occorre che provvedimenti come questo non abbiano carattere occasionale e, soprattutto, che le Amministrazioni locali e le Regioni armonizzino le politiche di incentivazione fiscale con politiche attive locali in materia urbanistica, sociale ed ambientale. Solo così si potranno veramente colmare quei fattori di criticità che sono stati alla base dell’individuazione delle Zone Franche Urbane. La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi – conclude l’Assessore alle Attività Produttive Demetrio Arena – si è attivata contattando i Presidenti delle altre Regioni, per verificare se ricorrono le condizioni per poter utilizzare eventuali risorse regionali residue, al fine di riproporre la misura agevolativa”.