Vibo, premiati i Maestri D’Arte del Vibonese
Conoscersi e riconoscersi come parte attiva e protagonista di un sistema di valori capace di creare sviluppo economico e culturale è stato l’obiettivo fondante della manifestazione di premiazione dei Maestri d’Arte del Vibonese, svoltasi alla Camera di Commercio di Vibo Valentia, nella elegante sala dedicata allo scomparso senatore Antonino Murmura, nei giorni scorsi. L’evento, organizzato dal Distretto di Vibo Valentia dell’ UNICRAM (Camera Regionale delle Arti e della Moda), in collaborazione con la Camera di Commercio di Vibo Valentia, la Confcommercio, la CNA, il Club per l’UNESCO di Vibo Valentia e l’Accademia di Belle Arti Fidia, ha visto la presenza attenta di una nutrita platea di partecipanti i quali hanno potuto apprezzare, con il trasporto emotivo che solo l’arte, nelle sue varie e diversificate espressioni sa determinare, l’intimo connubio tra sensorialità ed intelletto, tra sapere e sentire per poi prendere posizione nel mondo.
Alla celebrazione hanno partecipato i rappresentanti di diverse realtà associative della provincia, fra le quali l’ANCRI, presidente Gaetano Paduano, la 50 & Più, nella persona di Raffaela Caforio, la Promotors APS, guidata da Vincenzo Neri.
Diversi i nomi noti del Vibonese insigniti dell’importante onorificenza, tra i quali lo scultore Giuseppe Farina di Monterosso Calabro, la pittrice Antonella Di Renzo di Vibo Valentia, lo scultore Antonino Gaudioso di Zungri, l’orafa Ninetta Tornatora di Scido, il pittore Aldo Geremicca di Vibo Valentia, l’artista Antonio Salvatore Maio di Monterosso, il fotografo Bruno Arena di Soriano Calabro, i maestri liutai Salvatore Braccio e Monica Ruffolo, la maestra di canto e pianoforte Giuliana Pelaggi di Vibo Valentia, il maestro Pasquale Lorenzo di Parghelia, il designer Michele Staropoli di Vibo Valentia, il modellista Domenico Chiarella di Vibo Valentia, l’hairstylist Angelo Seminara di Gioia Tauro. Immancabile l’attenzione per due giovanissimi talenti, Giovanni Galati del Liceo Artistico Colao di Vibo Valentia, corso di fotografia, e Concetta Serratore, fashion designer diplomata presso l’IPSIA G. Prestia Industria e Artigianato di Vibo Valentia, a testimonianza del fatto che la premiazione UNICRAM ha inteso tracciare il solco del riconoscimento dell’Arte come stella polare da seguire e, soprattutto far seguire ai giovani, in un’epoca nella quale tutto cambia a velocità vertiginosa ma nessuno sa dove stiamo andando.
La stessa premiazione dei direttori artistici, Gianfranco Russo e Maria Teresa Marzano, come testimonial UNICRAM, è stato un riconoscimento non solo a due grandi nomi del Vibonese, quanto il suggello offerto ad una professione che merita di avere la dovuta considerazione in uno scenario, quale è quello vibonese e italiano in senso più ampio, nell’ambito del quale si può affermare, senza ombra di dubbio, che la bellezza domina sovrana nei paesaggi culturali più che altrove.
Ad ulteriore conferma di ciò, è intervenuta la nomina ad ambasciatore dell’orafo Michele Lo Bianco, apprezzatissimo artista creatore di gioielli unici, apprezzati in tutto il mondo, pluridecorato anche in contesti internazionali.
La presenza dei giovani musicisti del Liceo Capialbi, guidato dal dirigente Antonello Scalamandrè, ha reso la mattinata ancor più vibrante di emozioni. Apprezzatissime, infatti, sono state le performance della cantante lirica Maria Pia Guerrera, giovane allieva della professoressa Tropeano e del fisarmonicista Simone Michele Tropeano, allievo dei maestri Stefano Pietrodarchi e Giuseppe Loiero.
I riconoscimenti sono stati conferiti, oltre che dal presidente della Camera di Commercio, Antonio Catania, dal Presidente nazionale UNICRAM Giuseppe Bruzzese, dalla Presidente regionale Resy D’Andrea, dalle referenti dei Distretti provinciali Maria Loscrì e Alessia Teocle, anche dal maestro Antonio Sirignano, autentica pietra miliare nel percorso formativo di diverse generazioni di musicisti e, infine, ma non certamente da ultimo, dal direttore dell’Accademia Fidia di Stefanaconi, Michele Licata il quale ha portato con sé la presenza ed il significato di un istituto di formazione universitaria nel campo delle belle arti, presente sul territorio vibonese ma che ha ormai assunto dimensioni mondiali per ospitare, al proprio interno, studenti provenienti da ogni parte del pianeta (basti pensare agli allievi provenienti dalla Cina per uno speciale protocollo di intesa concluso dallo stesso Licata con le università di Hong Kong e Shanghai).
L’arte è ancora uno dei pochi territori in cui è possibile ricercare la verità
L’arte per creare un dialogo storico-culturale
L’artista è colui che
«mostra», che produce
senso attraverso il connubio
tra sensorialità e intelletto,
sapere e sentire e prende
posizione nel mondo
stretto rapporto tra le bellezze del territorio e la sua popolazione
nel futuro il livello estetico diventerà sempre più decisivo per indicare il progresso della società”.