Vertenza Lsu-Lpu, Russo e Giordana: “Subito un tavolo con Anci e sindaci per procedere speditamente alla stabilizzazione”
CATANZARO 12 luglio 2019 – “La Calabria per la situazione drammatica in cui versa non può permettersi di perdere neppure un solo posto di lavoro. Per questo abbiamo chiesto il massimo impegno da parte di tutti per garantire il pieno assorbimento dell’intero bacino di lavoratori ex Lsu-Lpu”. Lo hanno detto Tonino Russo e Luciana Giordana, rispettivamente segretario generale di Cisl Calabria ed Fp Cisl Calabria, al margine del vertice che si è svolto oggi alla cittadella sulla situazione degli Lsu-Lpu a cui hanno partecipato. “Seppur quache cosa si è mosso sul fronte della stabilizzazione – hanno affermato – con l’impegno da parte dei Comuni a procedere entro il 31 ottobre all’assunzione a tempo indeterminato di 1.600 lavoratori. Questo non è sufficiente a garantire il futuro di altre migliaia di lavoratori che rischiano di vedersi mortificare le loro legittime attese di ottenere un giusto riconoscimento per l’attività che finora hanno svolto all’interno degli enti di appartenenza. Un’eventualità che noi come Cisl ci impegniamo a contrastare con tutte le forze”.
Il riferimento è al bacino dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità che conta allo stato 4.163 persone. “Al tavolo con l’assessore Angela Robbe e il funzionario regionale Pasquale Capicotto – hanno annunciato Russo e Giordana – abbiamo chiesto la convocazione immediata di un incontro con i rappresentanti di Anci e sindaci per dire a questi ultimi di procedere subito alle stabilizzazioni possibili in base ai loro piani triennali del fabbisogno in modo da portare al tavolo romano una situazione più definita. Identica richiesta abbiamo fatto al commissario di Azienda Calabria Verde, generale Mariggio’, cioè di bandire subito i concorsi per le Categorie C e D e ultimare le stabilizzazioni di Lsu/Lpu”. “Mentre al governo – hanno detto ancora i due segretari generali – chiediamo il rispetto degli impegni assunti all’ultimo tavolo romano che ha poi portato alla proroga dei contratti fino a ottobre. Cioè di approvare una norma per effettuare le assunzioni di tutti i lavoratori anche in posizione sovrannumeraria collocandoli in ruolo ad esaurimento, liberandoli dai limiti fissati dal turn over. Inoltre di superare l’obbligo di rispettare il tetto di spesa del personale così come l’obbligo di rispettare il patto di Stabilità interno. Ma anche di superare il limite del 25% dei rapporti di lavoro part time previsti dalla normativa in vigore e di storicizzare le risorse stanziate dal Governo nazionale pari a 50 milioni di euro annui che si aggiungerebbero a quelli già prevista dalla Regione”.
“Al presidente Oliverio – hanno concluso Russo e Giordana – abbiamo chiesto che, insieme ai rappresentati di Anci e ai sindaci, è necessario convocare al tavolo l’intera delegazione di parlamentari calabresi per responsabilizzarli su una scelta che determinerà la vita di migliaia di lavoratori della nostra regione. Ed abbiamo avuto rassicurazioni che uno specifico tavolo regionale verrà convocato il prossimo 22 luglio sempre alla Cittadella per tracciare i progressi che dovranno portare alla piena occupazione di tutti i lavoratori coinvolti”.