USB risponde alla Legacoop sulla Coop.Rinascita
USB non intende abdicare al suo ruolo, che è quello di difendere i diritti e la dignità dei lavoratori, e non ha altri scopi se non questo. Vogliamo così tranquillizzare la Legacoop Calabria, dopo aver letto la sua nota a difesa della Coop.Rinascita.
È chiaro che la Legacoop, a sua volta, faccia il suo di compito, che è quello di tutelare le cooperative che ad essa fanno riferimento. Ma nel leggere il suo comunicato non possiamo nascondere di aver sorriso amaramente e di aver pensato che il concetto di cooperativismo cui facciamo riferimento sia qualcosa di ben diverso.
In particolare vorremmo capire se il cooperativismo sia un principio che vale solo quando bisogna assumere decisioni a svantaggio dei lavoratori. In questi casi difatti vengono assimilati tutti a soci, per poi tornare magicamente lavoratori non soci quando conviene all’amministrazione della cooperativa.
Vorremmo sapere se la Legacoop, che si sorprende di uno sciopero proclamato per “soli” due mesi di arretrato, sia a conoscenza del fatto che quando questa organizzazione sindacale ha indetto l’iniziativa di protesta, non solo gli stipendi vantati erano quattro, ma erano quattro solo per alcuni lavoratori non soci, mentre per altri il ritardo era di tre mensilità.
Questi lavoratori che vantavano uno stipendio in più erano stranamente gli stessi che in passato si erano rifiutati di accettare una riduzione del 50% di orario di lavoro che la Rinascita voleva imporre. Per questo rifiuto quei lavoratori sono stati prima licenziati e poi, dopo sentenza del Tribunale del Lavoro, reintegrati perché quel tentativo di imposizione era del tutto illegittimo. La disparità nel pagamento degli stipendi è solo l’ultima delle azioni che la Rinascita muove contro questi lavoratori, insieme a continue e spesso immotivate contestazioni.
Certo, come qualcuno ha provato beffardamente a ricordare, solo un paio sono iscritti a USB, ma quand’anche fosse uno soltanto, questa organizzazione sindacale sarà in strada a rivendicare diritti e dignità.
La nostra onestà la sottolinea bene Legacoop, quando ricorda il nostro impegno a difesa dei servizi psichiatrici, degli utenti e dei lavoratori, non fino a pochi mesi fa ma sempre. E lo abbiamo fatto, in un periodo di particolare difficoltà per il settore, avallando anche la proposta di accelerare sull’iter per gli accreditamenti alle cooperative, nonostante il fatto che USB, a tutti i livelli, sia per la internalizzazione dei servizi pubblici e del personale impiegato. Non lo abbiamo fatto per fare un favore alle cooperative ma, concordemente con la volontà dei nostri iscritti e degli operatori tutti, per provare a superare in tempi rapidi l’anomalia del sistema psichiatrico provinciale, oggetto di un’inchiesta aperta dalla Procura reggina.
Abbiamo agito in questa direzione, ribadiamo, per tutelare servizi, utenti e lavoratori, e solo per questo, come abbiamo sempre fatto e come continueremo a fare a breve se la situazione all’interno della Coop.Rinascita non migliorerà.
Reggio Calabria, 12 settembre 2020
USB Reggio Calabria