Tsunami Rende, Sovranità: “Il PD è un disastro per la politica italiana”
Cosenza, 24 marzo – “Gli amministratori del Pd sono un disastro per la politica italiana, comunale, regionale e nazionale”. È così che esordisce una nota della sezione cosentina del movimento Sovranità – Prima gli Italiani in merito ai recenti fatti di cronaca che vedono coinvolti tanti esponenti del Pd rendese.
“I numeri saranno anche freddi ma esprimono una situazione reale che racconta di come il PD nell’ultimo anno abbia collezionato in tutta Italia, un’ottantina tra indagati, arrestati, rinvii a giudizio e condanne in primo grado. Nella hit dei reati – si legge nella nota – peculato, corruzione, concussione, truffa, frode fiscale estorsione, turbativa d’asta, concorso esterno in associazione mafiosa e naturalmente voto di scambio. Insomma, non si sono fatti mancare proprio nulla”.
“E qui – continua – arriviamo al bubbone esploso nei giorni scorsi a Rende con l’arresto di Sandro Principe, Umberto Bernaudo, l’ex consigliere provinciale Pietro Ruffolo e l’ex consigliere regionale Rosario Mirabelli, un vero fuoriclasse del cambio di casacca. La magistratura dopo mesi di indagini ha scoperchiato una realtà che avrebbe visto politici locali andare a braccetto con le cosche della zona spartendosi ogni brandello delle istituzioni, a cominciare dal voto. E qui – prosegue – sarebbe iniziato il valzer delle clientele in una regione assetata di lavoro, dove il lavoro non c’è mentre le municipalizzate assurgevano al ruolo di vacche da mungere per gruppi di potere ed esponenti della criminalità organizzata. Un film già visto dunque, ma che in questa prima tranche di indagine dilaniano un Partito Democratico dalla doppia morale e una sinistra che per anni ha governato da padre-padrone il comprensorio rendese. Siamo e saremo sempre garantisti, ma da tempo abbiamo tolto il prosciutto davanti gli occhi. E molti cittadini della nostra provincia – conclude la nota – dovrebbero levarselo”.