Reggio, le Muse presentano il Dizionario della Lingua reggina di Salvatore Ventura
I “Notturni delle Muse” manifestazione di inizio estate si sono riproposti domenica scorsa al grande pubblico reggino rinnovati nei temi e nei contenuti per un vero e proprio evento che ha visto partecipe tantisimi spettatori. “Cromie d’estate”, ha ricordato il presidente Giuseppe Livoti, è una idea per fare immaginare tutti i cromatismi dell’arte, della cultura e della storia mettendo in evidenza le varie colorazioni, facendo emergere le varietà di stili e di storie.
Il Notturno 2018 si è aperto con un saluto all’attore Giacomo Battaglia già Premio Muse e la lettura dei versi di Pablo Neruda sulla speranza, la stessa che tutti i protagonisti, insieme, più volte hanno rimarcato nel corso della manifestazione per il noto professionista reggino, affinchè possa riprendere a pieno le sue attività.
Annunciato anche il Premio Muse Estate 2018 che verrà consegnanto il 15 luglio sempre al Cortile di via San Giuseppe all’attrice Valeria Contadino – presidente del Mus – teatro Musco di Catania.
Un susseguirsi di vari momenti a cui hanno patecipato per i saluti istituzionali Anna Nucera – assessore all’ Educazione ed Istruzione Comune di Reggio Calabria che ha sostenuto come l’esempio delle Muse in città appartiene a quella pratica di condivisione che la cultura dovrebbe ambire, concetto condiviso dall’onorevole Federica Dieni che ha sostenuto come fare cultura in Calabria ed a Reggio è sempre difficile ed occorre sostenere iniziative come queste ed infine il presidente del Consiglio Comunale di Staiti Leone Campanella che ha espresso apprezzamenti per lo spirito di collaborazione del sodalizio Le Muse.
I Cromatismi Napoletani ovvero brani della tradizione napoletana, sono stati introdotti dalla direttrice del Conservatorio F. Cilea prof.ssa Mariella Grande che ha messo in evidenza come a Reggio basta solo cooperare insieme per esaltare i giovani e le loro potenzialità. Grandi applausi per Carmen Cardile – soprano ed Angelo Parisi – baritono accompagnati dal Maestro Alessandro Pratico’ –pianista del Taetro dell’Operà di Parigi, tutti Allievi del Conservatorio “F. Cilea” della Classe di Canto del soprano Serenella Fraschini che hano ricreato le calde atmsofere di “O sole Mio” e di “Funiculì Funiculà”. Per I Cromatismi della memori, la docustori sul ruolo delle Bambine Calabresi e l’intervento della protagonista di un video del 1968, Lina Bova all’epoca tredicenne intervistata su una barca dall’emancipata giornalista Rai Adele Cambria. Ero una bambina semplice che volevo solo ballare ha detto dopo la visione del filmato, mi sentivo lontana dalla città e cosi come tutte le bambine sognavamo di passare il nostro tempo tra la scuola e sani divertimenti Ed ancora la creatività, inedita e raffinata di Ketty Turano Chapeau, la quale ha fatto sfilare cappelli vintage e non solo partendo da una copiosa collezione di famiglia: le mie continue frequentazioni con l’ambiente milanese mi hanno condotto al design ed a fare la modista del cappello sempre con un richiamo retro’ e mai fuori moda. Un collegamento con la cantante Micaela per una intervista sul suo nuovo singolo “3 volte niente” infine ha animato la serata, poiché la stessa ha descritto in anteprima il nuovo video che è stato registrato a Reggio.
Intanto Giovedi 12 luglio nella Piazza Madonna della Consolazione, Oliveto (RC) alle ore 21, in occasione della Festa della Madonna del Carmine Le Muse presenteranno la serata “I colori della lingua e della tradizione” vista l’occasione della presentazione del Dizionario della Lingua Reggina di Salvatore Ventura – Laruffa Editore. I saluti istituzionali don Armando Turoni – parroco della Chiesa di S. Maria della Consolazione.Introduce prof. Giuseppe Livoti. Converseranno il dott. Salvatore Ventura, il prof. Stefano Mangione, la prof.ssa Rossana Rossomando. Momenti della tradizione con Luigi Barberio ed Adele Leanza. Mentre la mostra “OGGETTI in…dialogo: elementi della memoria dipinti dagli Artisti delle Muse” vedranno la presenza di Antonella Laganà con un grande cesto floreale con cotoni elaborati, Santina Milardi con effetti metallici e di recupero, Pina Calabro’ con uno sgabello decorato con pietre colorate, Adele Leanza con calle striate su tavola, Francesco Logoteta con una cornice -quadro, Manuela Lugarà con un tagliere digitale, Pierfilippo Bucca con una cornice –tavola decomposta, Grazia Papalia con una sedia della tradizione contadina, Mariateresa Cereto con tegole e mattoni rurali ed un antico telaio, Nunzia Gimondo con fiori cartacei, Sebastiano Plutino con riciclo di materiali, Mimma Gorgone con una piccola fornace policromatica.