Prosegue con successo l’estate 2019 di Francesco Scagliola.
Reduce dal successo nel campionato mondiale under 21, l’atleta reggino ha fatto bis aggiudicandosi per la categoria under 20 la seconda tappa del campionato italiano assoluto.
La competizione si è svolta in Sardegna, a Calasetta, precisamente nella spiaggia di Sottotorre, dal 14 al 16 giugno. L’evento, organizzato dal circolo CWSP (Calasetta Windsurf Sup Paradise) ha visto Scagliola imporsi sui pari età, ottenendo inoltre un eccellente terzo posto nella classifica generale.
Il tedesco Malte Reuscher primo assoluto, seguito da Andrea Rosati e con l’atleta reggino a completare il podio. Scagliola nuovamente ‘re’ della categoria youth, con Nicolò Spanu e Alessandro Iotti costretti ad arrendersi al talento campione mondiale under 21.
“Il primo giorno non siamo riusciti a completare la gara causa assenza di vento. Nel secondo giorno ha soffiato un vento di 13 nodi da nord-ovest, grazie ad un’ottima prova mi ero piazzato al secondo posto della classifica generale. Il terzo e ultimo giorno, complice uno scontro di gara, ho perso la seconda posizione per un solo punto.
C’è del rammarico, non condivido affatto la decisione presa dal giudice di gara -sottolinea Scagliola- ma mi ritengo soddisfatto per quanto ottenuto. Terzo posto assoluto e primo nella categoria ‘Youth’, il 2019 prosegue bene dopo il successo al campionato mondiale under 21. Devo mantenere alta la concentrazione, adesso arrivano nuovi e importanti sfide”, assicura l’atleta reggino.
Un 2019 tra mondiali, campionato italiano…e maturità. Scagliola infatti, subito dopo la tappa in Sardegna, è rientrato nella sua Reggio Calabria per svolgere l’esame di maturità.
Un estate intensa per l’atleta che, subito dopo gli scritti, si trasferirà in Francia per i mondiali, precisamente a La Tranche-sur-Mer, piccolo comune situato nel dipartimento della Vandea nella regione dei Paesi della Loira.
Dopo la tappa in terra francese, nuovo rientro in riva allo Stretto per le prove orali prima di ‘rituffarsi’ sugli impegni agonistici.
Caterina Sorbara