Processo Helvetia, Klaus Davi a Quotidiano Blick: Sentenza stupisce, ormai mafie piu’ attive all’estero che in Italia
Pur nel massimo rispetto dell’autorità giudiziaria, la sentenza della Corte d’Appello di Reggio Calabria in merito al processo Helvetia mi lascia molto perplesso. Soprattutto perché le indagini condotte in Italia, ma anche in Svizzera con la collaborazione degli inquirenti locali, mi sembravano estremamente circostanziate e attendibili e lo sforzo della Procura di Reggio Calabria è stato davvero notevole. Devo leggere più approfonditamente le motivazioni per dare un giudizio completo, ma certamente questa sentenza è una doccia fredda. Rimane ovviamente la possibilità del grado di giudizio definitivo, la Cassazione, se la procura presenterà appello. Personalmente, col dovuto rispetto, stento a credere che a Frauenfeld a tutti gli effetti non abbia operato una ‘ndrina, anche leggendo le intercettazioni e osservando le immagini che erano state diffuse. Credo, anzi, che la mafia operi ormai quasi più all’estero in paesi come Svizzera, Germania, Canada e Australia che in Italia, e che le leggi di quei paesi siano migliorate ma non ancora adeguate. Presto andrò comunque in Svizzera per tentare di intervistare i protagonisti”. Lo ha dichiarato Klaus Davi, intervistato dal primo quotidiano svizzero Blick Zeitung con sede a Zurigo, in merito alla sentenza della Corte d’Appello di Reggio Calabria che ha assolto nove imputati nel processo legato alle diramazioni della ‘Ndrangheta nel comune svizzero di Frauenfeld.
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