Presentato il programma degli eventi per il Salone del Libro di Torino 2014
“Nutrimenti” è il tema conduttore della presenza della Regione Calabria al Salone del Libro di Torino 2014. Sarà uno speciale “cibo per giovani menti”, sopratutto perchè saranno nuovamente mille studenti calabresi ad animare una delle kermesse culturali più importanti d’Europa.
“Un’altra impresa dei Mille di differente natura e in direzione ostinata e contraria – ha dichiarato l’Assessore Caligiuri – non a caso, nel programma che abbiamo predisposto, le scuole saranno protagoniste di eventi, mettendo in mostra progetti e iniziative sulla lettura, pure attraverso le consulte provinciali giovanili”. Anche i Comuni evidenzieranno le loro attività a cominciare dalla splendida iniziativa della “Biblioteca errante” di Vallefiorita, così come le sette “Citta’ del Codice”, rappresentate alla fine del Cinquecento nel prezioso “Codice Romano Carratelli”, da proporre nel registro “Memorie del mondo” dell’Unesco.
Saranno oltre 30 le case editrici calabresi che animeranno il programma, con iniziative di grande respiro. In tale quadro, da segnalare quelle del Centro editoriale e librario dell’Università della Calabria, uno dei pochi atenei nazionali impegnato in questa direzione. Nello stand sarà previsto un book-shop dove sarà possibile acquistare i libri delle case editrici calabresi, che hanno organizzato decine di eventi negli spazi della Regione Calabria. L’idea di fondo è quella di considerare la “letteratura calabrese come letteratura universale” e che può considerarsi il filo rosso di tutta la nostra presenza. E’ infatti questo il titolo della “lectio magistralis” affidata a Vittorio Sgarbi.
Il Salone del Libro di Torino sarà ancora una volta il palcoscenico internazionale per evidenziare le iniziative culturali della Regione Calabria, quest’anno impegnata nel ricordare i cinquecento anni della nascita del Cardinale Guglielmo Sirleto (protagonista della Controriforma), i cento anni della nascita del grande scrittore Giuseppe Berto (calabrese due volte poichè non per nascita ma per scelta), i cento anni della nascita di Renato Dulbecco (premio Nobel per la medicina nel 1975), i novant’anni della nascita di Saverio Strati (una delle voci letterarie più importanti del Novecento italiano, recentemente scomparso nel disdicevole oblio della stampa nazionale e che nell’occasione verrà’ raccontato da Carmine Abate e Mimmo Gangemi, Vito Teti e Gioacchino Criaco).
Appunto per evitare rischi del genere, il Polo regionale delle politiche pubbliche sulla lettura ha recuperato un fondo manoscritto inedito di Corrado Alvaro risalente agli anni 1911-1916 pubblicato dalla casa editrice Donzelli e a cura dell’Universita’ della Calabria con il titolo “Il giovane Corrado Alvaro”. “La portata degli eventi di quest’anno – ha dichiarato Gilberto Floriani – è solo leggermente inferiore a quella del 2013. Notevole è stato lo sforzo organizzativo e culturale che ci ha portato alla stesura di tutti gli eventi, sui quali quello su Corrado Alvaro rappresenta la maggiore novità. Negli scorsi anni ho recuperato alcuni scritti giovanili ancora sconosciuti, alcune poesie, lettere inviate ai familiari e al padre che ci hanno fatto scoprire un inedito Alavro, in più una prima stesura di ‘Gente in Aspromonte’”.
“E poiché il futuro non si aspetta ma si prepara – ha aggiunto l’Assessore regionale alla cultura Caligiuri – anticipiamo di un anno i temi dell’Expo 2015 dedicato al cibo. Non solo presenteremo i vini di Calabria nella interpretazione di Sarino Branda per i tipi della Rubbettino editore, ma anche la dieta mediterranea, patrimonio mondiale dell’umanità, studiata proprio a Nicotera alla fine degli anni Cinquanta e ora per l’occasione descritta con i testi di Carmine Abate, Mimmo Gangemi, Vito Teti e Antonio Mazza, poeta italo-canadese di vaglia. Infine, la preziosa testimonianza di Chef de rang come Gaetano Alia (con l’apporto indispensabile di Pinuccio), Antonio Abbruzzino, Salvatore Murano detto Max, Bruno De Francesco dello spirituale “Zenzero” e Maurizio Sciarrone dell’emergente nazionale “De Gustibus”. Castrovillari, Catanzaro, Ciro’ Marina, Serra San Bruno e Palmi rappresenteranno punti cardinali che costruiscono l’ordito di una Calabria unita dalla cultura del cibo e del buon vivere”.
Particolare attenzione sarà data anche alla 47.ma edizione del “Reghium Julii”, il più longevo premio letterario della Calabria. Per l’occasione sarà presente l’Assessore provinciale di Reggio Calabria alla Cultura Lamberti-Castronuovo che ha dichiarato: “grazie a questa opera, frutto di tutte le forze culturali della Calabria, mettiamo in mostra le migliori energie e il vero volto della nostra regione. Il premio Reghium Julii, negli anni consegnato a più importanti esponenti del mondo della cultura italiana e non solo, ha la sua forza anche nella particolare sezione dedicata ai giovani per le loro opere prime. Un motivo di particolare soddisfazione che ci spinge a rimanere vicini a questo premio che vuole essere da stimolo ai tanti talenti letterari che la nostra terra riesce ad esprimere”.
Ma la cultura, è notorio, unisce anche passato e futuro, attraverso le contraddizioni e le bellezze del presente. “Twitterletteratura” e’ una modalità di scrittura collettiva in 160 caratteri fatta propria dal portale regionale www.bibliotechecalabria.it con l’apporto di Paola Bottero, confermando qualcosa che pochi sanno, ma che indica tendenze profonde e prospettive positive: come libri elettronici scaricati dal web la Calabria e’ la terza regione d’Italia.
Il genere del giallo, nelle sue varie declinazioni dallo spionaggio al thriller e’ di grande interesse. Ci presentiamo dunque con “Calabria noir”, la rassegna creata da Cristina Marra con scrittori che sono nati o descrivono la nostra regione che diventa lo sfondo di storie che raccontano la realtà come se fosse inventata.
Anche i premi letterari verranno presentati dal “Tropea” al “Caccuri”, passando per quello della “cultura Mediterranea” promosso dalla Fondazione Carical, presieduta da Mario Bozzo. Le parole e i suoni della poesia calabro-greca rivivranno attraverso i versi di Salvino Nucera e le musiche di Francesca Prestia.
Sarà l’occasione per ricordare anche un artista poliforme come Enotrio, noto come pittore ma anche musicista e poeta, e un intellettuale come Pasquino Crupi, scomparso nell’agosto del 2013, animatore appassionato delle ragioni del Sud.
Quelle stesse ragioni che Nicola Zitara aveva evidenziato nei suoi scritti opportunamente riproposti da “Citta’ del Sole”, considerati al tempo nostalgici ma che erano – e sono – prevalentemente profetici e realistici: il Sud e’ entrato nella storia d’Italia da sconfitto e da sconfitto e’ finora rimasto per 154 anni.
Vanno dunque invertiti i luoghi comuni, come le considerazioni “scientifiche” di Cesare Lombroso, alle quali e’ dedicata un’interessante riflessione a trecentosessanta gradi a cura di Maria Teresa Milicia. La grande storia del Sud verrà’ riletta attraverso i primi due sovrani della dinastia borbonica: l’illuminato Carlo III con il saggio di Giuseppe Caridi e la proposizione di un inedito di Umberto Caldora sul diario segreto di Ferdinando IV di Borbone negli anni cruciali tra il 1796 e il 1799.
Il capire è la premessa del fare. Quindi per sconfiggere la “mala pianta” della ‘ndrangheta Nicola Gratteri e Antonio Nicaso presenteranno In anteprima il loro ultimo lavoro, edito da Pellegrini, dal titolo “Malelingue”, relativo alle parole della ‘ndrangheta.
“Anche quest’anno l’allestimento dello stand e’ stata l’occasione per presentare il nostro straordinario patrimonio culturale – ha successivamente aggiunto l’assessore Caligiuri – nel 2013, da regione ospite d’onore, campeggiavano nei nostri spazi la tela di Mattia Preti “Noli me tangere”, le ceramiche di Seminara, la Bibbia di Reggio Calabria, primo libro al mondo stampato in caratteri ebraici, gli ori e gli argenti di Gerardo Sacco, che quest’anno presenterà il suo libro edito da Rubbettino. Questa volta sarà in evidenza Mimmo Rotella, al quale nel mese di giugno a Palazzo Reale di Milano verrà dedicata una mostra unica, e i capolavori dell’arte della liuteria dei fratelli De Bonis di Bisignano, strumenti considerati ai più alti livelli nel mondo degli strumenti musicali”.
Inoltre, due grandi artisti Peppe Voltarelli (creatore del gruppo “Il parto delle nuvole pesanti” e della versione originale di “Onda Calabra”) che racconterà con parole e musiche il suo libro “Caciocavallo di bronzo” (edito da Stampa Alternativa) e Cataldo Perri, che interpreterà non solo la grande arte della chitarra battente ma anche i testi letterari di Carmine Abate. Ci caratterizzeremo come luogo di confronto, con la presentazione di libri scritti dai consiglieri Regionali Gianni Nucera “Reggio New York. Diario di un viaggio”, Iriti editore e Mimmo Talarico “Onorevole sarà lei”, Citta’ del Sole editore.
Lo stand della Regione Calabria sarà anche un punto di approdo di intellettuali nazionali: da Marcello Veneziani (che presenterà in anteprima il suo nuovo libro “Anima e corpo”, Mondadori) a Umberto Broccoli (inventore della trasmissione radiofonica di diffusione culturale più scaricata di tutti i tempi “Conparolemie”), da Pierangelo Buttafuoco (giornalista e scrittore oltre che Presidente del comitato internazionale delle celebrazioni di Giuseppe Berto) a Giorgio Albertazzi (il più grande attore italiano vivente), da Antonio Lubrano (il noto giornalista televisivo di “Mi manda Lubrano”, che presenterà il suo libro “L’isola delle zie”, edito da Ferrari) ad Alessandro Barbero (grande storico che parteciperà alla presentazione del libro su Lombroso), da Tiziana Maiolo (che presenterà il libro “C’è ancora una stella” , edito da Rubbettino, scritto da suo padre Serafino Maiolo, che può’ essere annoverato tra i più grandi scrittori calabresi del Novecento, ancora misconosciuto) a Goffredo Fofi (che presenterà il libro “Cardarelli e dintorni” di Vincenzo Talarico, uno dei più grandi intellettuali calabresi, irregolare, non allineato, che interloquiva con tutto il mondo culturale contemporaneo).
“Abbiamo cercato di dare un’anima – ha concluso l’Assessore Caligiuri – affidando alla nostra presenza al Salone del Libro un compito e un messaggio: mettere in evidenza l’autentica natura della nostra regione che e’ quella culturale, nella convinzione che abbiamo una grande e bella storia da raccontare”. m.v.