Premio Rocco Chinnici XIII EDIZIONE ALLA PRESIDE MARIAROSARIA RUSSO
Alla presenza del Presidente della Regione Rosario Crocetta e di Caterina Chinnici, del Sindaco di Piazza Armerina Filippo Miroddi, del rappresentante delegato dal Prefetto di Enna, del Questore dott. Ferdinando Guarino e delle altre autorità civili, militari e religiose, sono stati premiati i rappresentanti della società civile, operanti nel territorio nazionale, che in questi anni, con il loro esempio, nell’esercizio delle loro attività hanno contribuito efficacemente all’ affermazione della cultura della legalità.Tra i premiati il Magistrato Santi Roberto Condorelli, il Prefetto Santi Giuffrè, il Sindaco di Troina Fabio Venezia , il Magistrato Lucia Lotti,Giusy Nicolini,sindaco di Lampedusa ,il regista Pierfrancesco Diliberto ,il Centro Pio Latorre-Vito Lomonaco,la Preside Mariarosaria Russo, gli imprenditori Gaetano Debole e Giuseppe Laneri.Gli insigniti – individuati da una qualificata Commissione Giudicatrice presieduta da Caterina Chinnici,figlia del Magistrato e attualmente Capo del Dipartimento per la giustizia minorile del Ministero della Giustizia – nei loro rispettivi settori di competenza costituiscono un esempio di rettitudine e valido modello per le future generazioni in ragione del rispetto mostrato per i principi di legalità e del vivere civile. L’obiettivo di questo premio è infatti di far comprendere soprattutto ai giovani che in un paese dove vige la democrazia, la legalità consente pienamente di esprimere i diritti costituzionali di ogni cittadino e, pertanto, occorre un coinvolgimento attivo di tutte le componenti della società civile. Ecco perché la scelta è ricaduta sulla Preside Mariarosaria Russo ,Alfiere della Legalità che è stata insignita del Premio Rocco Chinnici- Targa “Salvatore Roccaverde”(ideatore del Premio Nazionale Rocco Chinnici)per l’impegno profuso a favore della cultura della legalità e per aver diffuso tra i giovani,con il suo esempio,l’idea del fresco profumo della libertà. |
Nell’onorare la memoria del Giudice ucciso e mantenere vivo il ricordo del suo impegno umano e professionale, sono tre gli ambiti nei quali si sviluppano le attività della Fondazione Chinnici: quello giudiziario, quello economico-finanziario e quello della scuola e della formazione. L’idea di base è quella di stabilire iniziative di comunicazione tra questi tre settori e prende le mosse da alcune semplici osservazioni. L’emergenza economica e sociale della nostra Terra non è stata ancora superata. La lotta alla mafia ha conosciuto una stagione di lotta assai efficace sul piano repressivo e giudiziario; ma le iniziative in campo economico e sociale per affrancare il meridione dalla criminalità organizzata sono ancora insufficienti. Lo stato di sottosviluppo economico e sociale del Sud rispetto alle altre aree del Paese è un elemento di grave incertezza e disordine sociale. La cultura della legalità stenta ad affermarsi in situazioni di precarietà economica. Il coinvolgimento di istituzioni economico-finanziarie accanto a quelle giudiziarie caratterizza l’attività della Fondazione Rocco Chinnici nel cercare di mettere a confronto le diverse esperienze, le diverse istanze e, con il coinvolgimento della scuola, contribuire allo sviluppo di un tessuto economico sociale sano e ordinato, intriso di quella cultura della legalità per l’affermazione della quale Rocco Chinnici si batteva e che è il presupposto indispensabile della definitiva sconfitta non solo della mafia intesa come sodalizio criminale ma anche della “mafiosità” come elemento inaccettabile di una certa pseudo-cultura.Il premio è stato ritirato da un delegato dell’Ufficio Scolastico di Enna, essendo la preside assente per un lutto familiare.
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