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Premio Cosmos a Ian Stewart per “I numeri uno. La vita dei più grandi matematici del mondo” Il matematico inglese a Reggio Calabria per la Cerimonia di consegna del 21 giugno

«Nel libro “I numeri uno”, Ian Stewart, uno dei più noti e popolari divulgatori della matematica del mondo, inanella una serie di brevi e intense biografie dei massimi matematici della storia. Con tono leggero e accattivante, Stewart accompagna il lettore in un caleidoscopico viaggio attraverso lo spazio e il tempo. Fatti e aneddoti sulle vite delle donne e degli uomini che hanno fatto la storia della matematica sono affiancati da una descrizione competente e rigorosa del loro lavoro, offrendo così un illuminante spaccato del contesto culturale e sociale da cui sono scaturite le grandi scoperte di questa disciplina. Ne emerge da una parte l’unicità di una scienza fatta di leggi e fatti universali e immutabili, che al contrario di quanto accade ad esempio in fisica e in astronomia, non vengono continuamente aggiornati o superati da nuove scoperte. Dall’altra, l’eterogeneità delle vite dei 25 matematici scelti dall’autore, che dimostra come non esista una ricetta unica per arrivare al successo scientifico: un messaggio importante che non mancherà di ispirare tante e tanti giovani interessati ad intraprendere una carriera scientifica».
Con queste motivazioni il Comitato scientifico del Premio Cosmos 2019 ha conferito il riconoscimento a Ian Stewart, matematico e scrittore britannico, per il volume: “I numeri uno. La vita dei più grandi matematici del mondo”, edito da Einaudi.
La giuria, presieduta da Gianfranco Bertone, fisico teorico docente presso l’Università di Amsterdam, comprende scienziati di fama internazionale quali Amedeo Balbi, Roberto Battiston, Maria Luisa Chiofalo, Andrea Ferrara, Piergiorgio Odifreddi, Carlo Rovelli, Sandra Savaglio, Ginevra Trinchieri, Pierluigi Veltri, Paolo Zellini e Lucia Votano.
L’idea di premiare il miglior testo pubblicato in Italia nel 2018 è partita da Reggio Calabria dove è stata presentata un anno fa.
In partnership con la Società Astronomica Italia, la Fondazione Bracco, il Miur Direzione Generale per gli ordinamenti, il Planetario Pythagoras di Reggio Calabria e la Città Metropolitana presieduta da Giuseppe Falcomatà, la cerimonia conclusiva si svolgerà il prossimo 21 giugno a Palazzo Alvaro, nella città dello Stretto.
Ian Stewart, noto professore di matematica all’Università di Warwick, in Inghilterra, e membro della Royal Society, l’ha spuntata su altri quattro scrittori di prestigio: Ed Finn con “Che cosa vogliono gli algoritmi”, Paul Halpern con “Il labirinto dei quanti”, Eli Maor con la “La musica dai numeri”, e Govert Schilling con “Onde nello spaziotempo”.
Luca Perri con “Astrobufale” è risultato, invece, il più gradito tra i giovani delle scuole superiori italiane, che lo hanno scelto tra una cinquina di libri finalisti che includevano, oltre ai testi di Maor, Schilling e Perri, anche il libro di Cristiano Galbiati “Le entità oscure”. Gli studenti hanno conferito a Perri il “Premio Cosmos degli Studenti” nell’assemblea svoltasi lo scorso 20 maggio sempre a Reggio Calabria.
Entrambi gli autori saranno presenti in città in occasione della cerimonia conclusiva, prevista il giorno del solstizio d’estate. In quella occasione saranno premiate anche le migliori recensioni scritte dalle scuole partecipanti. I primi cinque testi, uno per ogni libro in gara, valutati da una giuria di docenti degli istituti secondari e presieduta da Carmelo Evoli, ricercatore presso l’Istituto Gran Sasso dell’Aquila, saranno pubblicate dal quotidiano Repubblica.it, diretto da Giuseppe Smorto. Le prime cinque scuole riceveranno in regalo anche un abbonamento annuale alla rivista “Le Scienze”.
«Sono molto soddisfatto per la partecipazione e i consensi che ha ricevuto l’iniziativa – commenta Gianfranco Bertone, reggino e presidente del Premio. L’idea dalla quale siamo partiti è stata quella di contribuire ad avvicinare i giovani alla scienza. E di convincerli che a volte basta un buon libro per innamorarsi della scienza – ha aggiunto. Voglio ringraziare tutti coloro che si sono spesi per la riuscita del Premio, e in particolare la città di Reggio Calabria per il calore a l’entusiasmo con cui ha accolto e supportato la nostra iniziativa».

Reggio Calabria 02.06.2019 Ufficio Stampa