PONTE SULLO STRETTO, Tavernise (M5S): emendamento Furgiuele è una vergogna. Crollano i viadotti ma la propaganda continua
COSENZA – La macchina della propaganda del governo Meloni non si ferma davanti a niente, neanche davanti a tragedie sfiorate come quella relativa al crollo del viadotto avvenuto il 3 maggio sulla Sila-Mare, a Longobucco. Il ministro ai Trasporti, Salvini, continua a disinteressarsi dei veri problemi della Calabria e la deputazione locale targata centrodestra porta avanti progetti utili solo a distrarre il dibattito pubblico e a spostare risorse fondamentali su grandi opere inutili come quella del Ponte sullo Stretto.
Ed è proprio dal relatore del Dl Ponte sullo stretto che siede in Commissione Trasporti alla Camera, Domenico Furgiuele, deputato eletto nel collegio Corigliano—Rossano-Crotone, in cui ricade anche il Comune di Longobucco, che non abbiamo sentito neanche una parola sul crollo del 3 maggio.
Il parlamentare invece di annunciare misure straordinarie per il completamento di un’opera, la “Sila-Mare” che da 30 anni è in attesa di vedere la luce e il rifacimento in tempi record di un viadotto crollato dopo neanche 10 anni dalla sua realizzazione, annuncia soddisfazione per aver incassato l’ok al suo emendamento da 8 milioni riguardante la comunicazione relativa alla costruzione del Ponte sullo Stretto: di cui al momento non esiste neanche uno straccio di progetto esecutivo.
Considero questo atteggiamento distruttivo e contrario agli interessi del territorio calabrese e dello Jonio cosentino, che soffre da sempre l’isolamento istituzionale per colpa di politici che preferiscono investire ingenti risorse per creare futuro in altri territori anziché in quelli che li hanno – purtroppo – premiati alle elezioni.
Da parte mia so che le priorità della mia terra riguardano i collegamenti viari e la manutenzione dei ponti che da sempre sono stati i mezzi più importanti per collegare i territori, toglierli dall’isolamento e farli crescere.